Costa caro l’incarico di capo gabinetto a Sergio Funelli (nella foto) in Comune a Rimini. Accipicchia. Non parliamo del suo stipendio, ma di chi lo ha messo lì dentro con uno stipendio che non corrispondeva al suo titolo di studio. Ricorderete le polemiche, la mancanza di laurea dell’interessato senza che nessuno si fosse preoccupato di approfondire la questione. Ci ha pensato la Corte dei Conti, come noto, la cui sentenza di condanna non verrà appellata dai condannati a pagare. Infatti il sindaco Andrea Gnassi, il segretario generale Laura Chiodarelli e i componenti della giunta di allora (Roberto Biagini, Gian Luca Brasini, Irina Imola, Massimo Pulini, Nadia Rossi, Jamil Sadegholvaad e Sara Visintin) hanno rinunciato all’appello. Così per l’assunzione diciamo non proprio in regola del dott. Funelli Gnassi e Chiodarelli dovranno rifondere l’ente di 16.457,20 euro e gli assessori dovranno sborsare 4.081,34 euro ciascuno. E c’è chi, come il sindaco, i soldini dovrà tirarli fuori di tasca propria, c’è chi invece avendo stipulato un’assicurazione potrà ottenere benefici diversi. La decisione di non ricorrere in Appello è arrivata in un secondo momento quando cioè i condannati in primo grado – opportunamente consigliati dai propri avvocati – hanno avuto notizia che gli importi da pagare in secondo grado sarebbero addirittura potuti aumentare.
Politica
12:41 | 05/03/2018 - Rimini