Una grandissima partecipazione, con la sala della biblioteca comunale gremita di persone (come nei precedenti incontri pubblici a Riccione e San Giovanni in Marignano), ha caratterizzato anche la ‘Officina di idee’ svoltasi a Coriano nel pomeriggio di giovedì 19. Si trattava del terzo appuntamento del laboratorio itinerante “Costruiamo insieme una Comunità che genera ben-essere”, avviato dall’Azienda Usl della Romagna insieme con il Comitato di Distretto di Riccione e in collaborazione con VolontaRomagna.
Attraverso un approccio basato sull’ascolto, il dialogo e il confronto, è un progetto finalizzato a sviluppare e mettere a terra azioni concrete di salute (bene comune e collettivo) in un'ottica comunitaria e in integrazione con i servizi presenti nel territorio, a cominciare dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, proprio con l’intento di rafforzare la collaborazione tra servizi sanitari, socio-sanitari e sociali, cittadini/e ed Enti del Terzo Settore in modo da individuare possibili soluzioni congiunte, di sistema e aderenti alle necessità locali, per affrontare le prossime sfide di salute e costruire in maniera condivisa i concreti percorsi di partecipazione della Casa della Comunità e del potenziamento dell’assistenza territoriale.
Dopo il saluto iniziale del sindaco di Coriano, Gianluca Ugolini, e dell’assessore comunale alla sanità, Paolo Ottogalli, in apertura dei lavori sono intervenuti Chiara Crescentini, coordinatrice del nucleo delle Cure Primarie della Casa della Comunità di Coriano, e il Direttore del Distretto, Mirco Tamagnini, ricordando come “questo percorso itinerante e di prossimità, con tappe nei Comuni del Distretto, ha come prospettiva il coinvolgimento attivo non solo delle istituzioni o della società organizzata, ma anche e soprattutto proprio dei cittadini attraverso l’ascolto diretto di quelli che sono i loro bisogni di salute. Non a caso, uno dei tre principali ambiti di azione è stato definito come un territorio in dialogo, che cioè vuole rigenerare le piazze quali luogo di scambio e relazione”.
“Abbiamo lavorato cercando di approfondire i tre assi tematici individuati in precedenza - spiega Vanessa Vivoli, referente del progetto, sintetizzando l’andamento dell’incontro – vale a dire un territorio inclusivo, capace di accogliere le diversità nella convinzione che siano risorsa per leggere la quotidianità e per innovare prassi e politiche; un territorio che riesce a lavorare con i giovani, dove questi si sentano liberi, sicuri, ascoltati e possano rendersi parte attiva nella costruzione di un buon futuro; un territorio che rigenera quelle che abbiamo denominato piazze di salute. Visto che la domanda centrale era come riusciamo da subito ad attuare azioni per rendere concreti i tre ambiti di lavoro, con i partecipanti sono emerse ad esempio le idee di dare vita a un manifesto dei diritti per una comunità inclusiva, di impegnarsi contro lo stigma e di agganciare i giovani attraverso laboratori oppure proposte di impegno fattive da realizzare insieme in modo collaborativo”.
Il prossimo incontro del percorso itinerante di laboratori di salute è in calendario mercoledì 15 gennaio a Cattolica, per poi a febbraio a Riccione passare all’esplorazione delle proposte ideate con il coinvolgimento delle governance.
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