Un video che ripercorre la poesia dialettale santarcangiolese a partire dalle opere di Tonino Guerra, Nino Pedretti, Lello Baldini e una video-lettura per bambini a cura della poetessa Annalisa Teodorani e di Claudia Gallo celebreranno la nona edizione della “Giornata del dialetto e delle lingue locali”, che ricorre domenica 17 gennaio.
Istituita dall'Unione Nazionale delle Pro Loco per sensibilizzare istituzioni e comunità locali sull'importanza di tutelare questi patrimoni culturali, l’iniziativa viene celebrata ogni anno anche da Focus, biblioteca Baldini e Pro loco di Santarcangelo con eventi che rendono omaggio al dialetto, lingua dei grandi poeti e importante patrimonio della città, da tramandare alle nuove generazioni.
È proprio rivolta ai più piccoli la video lettura in italiano e in dialetto che sarà pubblicata sui canali social di biblioteca Baldini e Musei comunali alle ore 10 di domenica 17 gennaio, in alternativa alle tradizionali attività in presenza sospese a causa dell’emergenza sanitaria. La poetessa dialettale santarcangiolese Annalisa Teodorani e Claudia Gallo proporranno letture tratte dall’albo illustrato “Che tempo fa?” di Elve Fortis de Hieronymis, tradotto in dialetto: “Che témp ch’u i è?”.
Nel pomeriggio invece, alle ore 17, sui canali social degli istituti culturali sarà pubblicato il video realizzato dal regista Stefano Bisulli che rende omaggio al dialetto dei maestri Tonino Guerra, Nino Pedretti e Raffaello Baldini a partire dalle installazioni di “L’era un béus. Poeti alle finestre”.
Nel video sarà possibile riscoprire la poesia dialettale santarcangiolese attraverso tre dei suoi più illustri interpreti, protagonisti del progetto realizzato da Fondazione Culture Santarcangelo in occasione delle festività natalizie, che ha dato nuova vita ai palazzi del centro storico attraverso la voce dei poeti santarcangiolesi e i disegni di sette artisti contemporanei: l’opera dell’artista Eron nell’antica torre delle ex carceri dà vita alle parole di libertà di Tonino Guerra, mentre nello studio dismesso del ceramista Lucio Bernardi i versi di Nino Pedretti sono animati dai disegni di Roberto Ballestracci. Gli spiriti amabili delle poesie di Raffaello Baldini, infine sono trasformati in immagine da Nicolò Vasini a Palazzo Docci.