Nel territorio di Riccione, unico comune nella provincia di Rimini in gestione a Inrete Distribuzione Energia, la società del Gruppo Hera che gestisce la distribuzione di energia elettrica e gas in Emilia-Romagna, è in corso il monitoraggio annuale delle reti gas. L’attività, finalizzata a presidiare lo stato delle infrastrutture, prevede in particolare una serie di verifiche sulla rete del gas con l’obiettivo di mantenere efficienti i dispositivi tecnici che servono a intercettare il flusso di gas in caso di fughe, anche impercettibili, prima che siano rilevate dagli utenti. L’ispezione preventiva si avvale anche dell’utilizzo di tecnologie innovative, come quella laser, e serve a programmare un piano di interventi manutentivi, che vanno dalla riparazione di eventuali micro-fughe alla sostituzione delle valvole. In questo modo si assicura il corretto funzionamento del servizio secondo gli standard di sicurezza e si prevengono eventuali guasti e disagi ai clienti.
A Riccione il controllo programmato dei 210 chilometri di rete gas avviene attraverso l’attività di ricerca fughe, svolta con speciali automezzi, dotati di un computer a bordo e attrezzati con sensori che impiegano una tecnologia di tipo laser: questo sistema all’avanguardia, che da ottobre in poi ispezionerà il 50% della rete (pari a 105 chilometri), consente di individuare dispersioni anche di entità molto piccola, non rilevabili da altri strumenti cercafughe utilizzati in passato. Ciò permette ai tecnici di Inrete di individuare le fughe occulte, che vengono quindi riparate prima che possano aggravarsi e portare alla potenziale interruzione del servizio al cliente.
Al monitoraggio delle condotte si aggiunge quello delle circa 70 valvole nel territorio riccionese per testarne funzionalità e accessibilità: le valvole sono infatti dispositivi installati lungo la rete che possono essere manovrati per chiudere il transito del gas in caso di guasti o fughe.
Il controllo delle valvole riguarda anche gli attraversamenti ferroviari: gli operatori di Inrete verificano la loro accessibilità e la corrispondenza tra il reale posizionamento e quello indicato dalla cartografia in modo da consentire una loro rapida individuazione in caso di necessità. I controlli consentono, inoltre, di monitorare lo stato di conservazione ed efficienza delle infrastrutture che interferiscono con le reti ferroviarie
Nella foto: l’automezzo dotato, nella parte inferiore, di sensori che individuano le microfughe