Avrà sicuramente conquistato la simpatia degli emiliano-romagnoli con le sue dirette streaming dalla Regione, ma accipicchia quanto è costato. Il commissario regionale ad acta per l’emergenza coronavirus, Sergio Venturi, nel periodo in cui si è occupato delle informazione sulla pandemia si è portato a casa la bellezza di 9.270 euro lordi al mese. Mica chiacchiere…
Chiamato a sostituire l’assessore regionale Donini, all’epoca colpito dal virus, Venturi dal 5 marzo fino allo scorso 8 maggio ha di fatto gestito la sanità regionale.
Nel dare notizia del lauto compenso che è finito nel suo portafoglio, il capogruppo della Lega in Consiglio regionale Matteo Rancan ha rincarato la dose soprattutto nei confronti del governatore Bonaccini: “Questa precisazione – spiega – era doverosa alla luce delle parole utilizzate da Bonaccini che, in occasione delle dimissioni di Venturi, lo aveva ringraziato per l’apporto generoso reso alla Comunità emiliano-romagnola.”
Nel suo intervento Rancan ha ricordato che in Lombardia il commissario ad acta Guido Bertolaso “ha percepito come compenso un solo euro e non una retribuzione pari al 95% di quella del presidente della Giunta regionale dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini”