Il 10 gennaio scorso, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rimini, hanno tratto in arresto in flagranza, per i reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale un 36/enne straniero, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia, deferendolo inoltre per i reati di violazione di domicilio e percosse.
Nello specifico, nel pomeriggio di ieri, diverse chiamate al numero di emergenza 112 segnalavano che dall’interno di un appartamento in Rimini provenivano rumori e urla dalle quali si comprendeva che era in corso una lite poiché l’indagato, dopo avere scalciato la porta di ingresso dell’abitazione della sorella e del nipote, si era introdotto in casa e li stava verosimilmente aggredendo. La centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Rimini inviava immediatamente sul posto le pattuglie impegnate nell’ambito del quotidiano servizio di controllo del territorio. I militari intervenuti trovavano la donna ed il figlio in stato di agitazione, visibilmente impauriti, mentre riconoscevano il presunto aggressore già conosciuto poiché nei giorni scorsi era stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria perché ritenuto responsabile di analoghi fatti di resistenza nei confornti delle forze dell’ordine. L’uomo appariva ai militari in stato psicofisico alterato (verosimilmente per avere ecceduto nell’uso di alcool) ed assumeva nei loro confronti un atteggiamento violento al fine di sottrarsi al controllo, non esitando ad aggredirli anche con calci, pugni e spinte. I Carabinieri lo immobilizzavano ponendolo in sicurezza ed evitando ulteriori conseguenze e lo conducevano in caserma procedendo al suo arresto. Due militari son dovuti ricorrere alle cure mediche presso il locale Pronto Soccorso per le lievi lesioni riportate nella collutazione con l’indagato.
Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Rimini Principale in attesa del giudizio direttissimo previsto per la mattinata di oggi 11 gennaio 2023. Questa mattina è comparso davanti al giudice del Tribunale di Rimini che ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri disponendo a carico dell’imputato la misura cautelare dell’obbligo di firma presso la competente stazione dei Carabinieri e rinviando al prossimo mese di febbraio il processo a suo carico per consentire l’esercizo dei termini a difesa.