"L’imminente scadenza della prima rata IMU per il 2020 si colloca, purtroppo, in una fase ancora molto delicata legata all’emergenza COVID con una costante e giustificata attenzione alla condizione economica dei cittadini e al rispetto dei comportamenti individuali, nella piena consapevolezza dell’efficacia del distanziamento sociale".
Lo affermano CGIL Rimini – CISL Romagna – UIL Rimini. "In questa condizione CGIL Rimini, CISL Romagna, UIL Rimini non possono né vogliono sottacere le preoccupazioni, lo smarrimento ed il disagio della platea dei contribuenti, i quali lamentano difficoltà economiche e forte apprensione nell’ottemperare a questo adempimento che, presumibilmente, porterà migliaia di cittadini a doversi ridurre al pagamento a ridosso della scadenza, con possibili rischi anche di ordine sanitario.
Per tali motivazioni CGIL Rimini, CISL Romagna, UIL Rimini hanno inviato a tutte le Amministrazioni Comunali la richiesta di sospendere l’applicazione degli interessi e delle sanzioni nel caso di ritardato pagamento della prima rata.
Spiace constatare, ad oggi, pochissimi e insufficienti riscontri alla nostra richiesta.
Ribadiamo pertanto che nell’ambito delle diverse misure che dovranno essere adottate quale risposta a sostegno delle nuove povertà e fragilità determinate dall’attuale situazione, l’accoglimento di tale richiesta rappresenterebbe una prima risposta a piccoli proprietari in un contesto di estrema difficoltà.