Si era dileguato nei giorni precedenti il lockdown, senza dare spiegazioni ai suoi familiari che, preoccupati, avevano denunciato la sua scomparsa lo scorso 3 marzo. L'altro giorno - così riporta la stampa locale di Rimini - il cadavere della persona sparita nel nulla, un consulente finanziario riminese di 65 anni, è stato trovato nel solaio di un'abitazione sfitta di proprietà della moglie. A scoprirlo, su una brandina, in avanzato stato di decomposizione, è stato il figlio dell'uomo dopo che un vicino di casa ha segnalato un odore acre provenire dall'appartamento. Giunto sul posto - dove sono arrivati anche i Carabinieri - ha riconosciuto il padre dai vestiti. A quanto riportato dai quotidiani locali tutto lascerebbe pensare che la morte risalga a ridosso della scomparsa da casa del 65enne. Sulle cause del decesso sono in corso accertamenti da parte della Procura: non risultano segni evidenti di violenza. La salma, in attesa del nullaosta alla sepoltura, resta a disposizione dell'autorità giudiziaria nella camera mortuaria del cimitero comunale.
Nelle tasche dei vestiti dell'uomo i Carabinieri avrebbero ritrovato un biglietto che conterrebbe delle disposizioni funebri e lascerebbe ipotizzare una volontà suicida. Il portafogli e il cellulare, spento, erano stati trovati dai familiari nei giorni successivi alla scomparsa. Nessuno, neanche dopo la denuncia, aveva fornito informazioni utili.
Cronaca
20:05 - Romagna