Il colosso del gas bloccato alle mura di Rimini. Il TAR di Bologna si è pronunciato rigettando il ricorso di 2i Rete Gas contro l’inserimento della clausola sociale nel Bando di Gara del Comune di Rimini. Ne dà notizia la Segretaria Generale Filctem Cgil Rimini Francesca Lilla Parco.
“La novità della controversia. Novità - si legge in una nota del sindacato - perché non è mai stata affrontata finora da un Tribunale come si legge nella sentenza del TAR di Bologna pubblicata il 26 settembre 2022. Si tratta della controversia che ci ha visto impegnati al fianco dei lavoratori di Adrigas, sin dalla prima pubblicazione del bando di gara pubblicato dal Comune di Rimini il 30 dicembre 2020 per l’affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas naturale. La nostra convinzione è sempre stata che i Servizi Pubblici Locali siano strategici per lo sviluppo economico, sociale, ambientale e occupazionale del territorio e che lo sviluppo debba passare necessariamente dal mantenimento delle competenze e delle professionalità dei lavoratori.
Gli scioperi, le manifestazioni e gli incontri tra le organizzazioni sindacali con assessori e funzionari avevano portato nel 2021 alla modifica del bando da parte dalla nuova Amministrazione Comunale ottenendo l’inserimento della clausola sociale, per la tutela dell’occupazione, la tutela delle condizioni economiche e normative, previste dall’art. 2112 del Codice Civile. Però, il colosso 2i Rete Gas ha contestato al Comune di Rimini l’inserimento di questa tutela per i lavoratori, in quanto, si legge anche nel ricorso, “impatterebbe sulla possibilità di predisporre un’offerta ponderata, seria e dimensionata”.
Per l’impegno preso con le Organizzazioni sindacali e i lavoratori di Adrigas, l’Amministrazione Comunale del capoluogo ha scelto il giudizio del TAR che, dopo un anno, il 26 settembre 2022, ha rigettato la richiesta di 2i Rete Gas scrivendo che il richiamo all’art. 2112 del Codice civile, clausola sociale di tutela civilistica italiana sull’occupazione, non preclude agli aspiranti concorrenti di presentare un’offerta appropriata.
Questa grande vittoria, pone al centro il lavoro ed in particolare le condizioni del lavoro. Potrà essere esportata in tutti i bandi di gara italiani per l’affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas naturale. Siamo consapevoli che i colossi del gas continueranno ad opporsi, ma troveranno la CGIL e i lavoratori pronti a rivendicare i propri diritti".