Il Comune di Rimini istituisce il “Catasto delle aree percorse dal fuoco”, un documento che raccoglie le cartografie degli incendi che si sono verificati sul territorio comunale. L’atto, che risponde al piano regionale in materia di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, comprende dunque le aree colpite dal fuoco che a seguito di tali episodi sono soggette a vincoli di varia natura e di diversa durata temporale. Trattandosi della prima istituzione del catasto incendi per il Comune di Rimini, il Settore Urbanistica ha effettuato la ricognizione dei soprassuoli partendo dai dati resi disponibili dalla Regione Emilia-Romagna, sulla base delle perimetrazioni rilevate dal Corpo Forestale dello Stato. Ne è emerso che gli incendi boschivi che si sono registrati nel territorio del Comune di Rimini sono stati complessivamente quattro: nel 2017 in via della Carletta; nel 2021 (in via Portogallo); nel 2022 (zona Santa Cristina); infine nel 2023 (via Savina). Secondo la normativa vigente, le aree soggetto a incendi che presentano colture a bosco sono soggette a vincoli di varia natura (dal mantenimento della destinazione d’uso, al divieto di costruzione o di realizzazione di attività di ingegneria ambientale fino al divieto di raccolta dei prodotti del sottobosco) e di diversa durata temporale (quindicennali, decennali, quinquennali, triennali). Per quanto riguarda le aree censite nel catasto del Comune di Rimini, solo aree di via della Carletta e di via Portogallo sono sottoposti ai vincoli di legge, in quanto presentano soprassuoli a bosco. La documentazione, già deliberata dalla Giunta Comunale, è pubblicata sull’albo pretorio per 30 giorni, durante i quali chiunque può presentare osservazioni. Successivamente l'Amministrazione Comunale provvederà all'approvazione del catasto incendi che sarà poi aggiornato annualmente.