“Ognuno faccia il suo mestiere. Il politico si occupi di politica, i medici di medicina”. Non è piaciuto quanto dichiarato dal governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini a proposito del Covid, paragonato alla peste, ad un medico di famiglia nella fattispecie il dottor Marco Casadei di Bellaria Igea Marina.
“La peste – dice Casadei – quella del 600 a cui si fa riferimento ha avuto una mortalità superiore al 50% a quell’epoca. Esprimere concetti di questo genere equivale ad emettere una sentenza ingiusta. Lo ritengo un messaggio assolutamente fuorviante nonostante Bonaccini e la sua Giunta abbiano gestito il Covid in maniera congrua e adeguata. La mia non è assolutamente una critica politica, ma perché andare a raccontare una cosa del genere scientificamente inesatta ed inadeguata? La letalità del Covid, secondo quanto confermato da esperti ai massimi livelli della medicina e della sanità, fluttua da uno 0,25% ad un massimo dello 0,60%. Non ha nulla a che vedere nemmeno con altre malattie come la Sars. Non diciamo sciocchezze, dunque. Non confondiamo le menti delle persone già fortemente alterate da questo stato perenne di disagio. Il Covid è una cosa seria. Ognuno stia nel suo, però. Se il politico vuole venire nell’ambito medico almeno si documenti prima di fare terrorismo mediatico”.
Ma come affrontare questa emergenza? “Il Covid va combattuto prima di tutto con quello che io definisco distanziamento generoso. Non ad un metro l’uno dall’altro, ma a due metri. Laddove non fosse possibile è necessario il ricorso alla mascherina. Ed infine igienizzazione continua e costante delle mani. Ora arriva la vaccinazione che, secondo me, deve essere fatta a tappeto. Tutti la devono fare e mi riferisco soprattutto alle cosiddette categorie a rischio. Non ci sono motivi per non farla anche se sono contrario alla sua obbligatorietà”.