Un pubblico attento e numeroso ha assistito alla conferenza "Acqua Bene Esauribile, utilizzo delle risorse idriche", promosso da Riccione Coraggiosa e moderata dall'avvocato Luca Giannini. Obiettivo, quello di sondare le criticità e le opportunità nel campo della gestione e della conservazione delle risorse idriche alla luce dei cambiamenti climatici in corso. Primo ad intervenire Tonino Bernabe' Presidente di Romagna Acque, che ha parlato di come il cambiamento climatico si esprima con le facce opposte della stessa medaglia: una siccità cronica ed estrema a cui seguono precipitazioni a carattere alluvionale, con fatti di cronaca luttuosi come quello recente di Senigallia a seguito di una esondazione del fiume Misa. La necessità, in primis, di gestire al meglio il patrimonio-portafoglio del consorzio che consta di una rete idrica diversificata e quindi di intervenire cercando di ridurre gli effetti delle precipitazioni estreme creando invasi o bacini in grado di intercettare ed imbrigliare le bombe d'acqua affinché diventino risorse. Critico sulla gestione del territorio ed in particolare dello stato degli ecosistemi fluviali Riccardo Santolini, professore di Ecologia all'Universita di Urbino, che ha sottolineato come sia fondamentale ridare naturalità al corso dei fiumi al fine di consentire la corretta filtrazione dell'acqua nelle falde. Ha poi ribadito il ruolo determinante della vegetazione fluviale come elemento che aiuta a costituire vere e proprie riserve d'acqua anche in virtù della funzione fotosintetica delke piante. Molto interessante infine la case-history del Comune di Cesenatico per voce di Chiara Benaglia, dirigente settore Ambiente al Comune di Cesenatico. Sono state illustrate le misure di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici messi in campo dall'amministrazione, fra cui la priorità ad incrementare e riqualificare le aree verdi ed a prevedere dei tetti verdi in maniera direttamente proporzionale alle superfici cementificate. E ancora la messa in opera di una "cassa di espansione" col fine di ridurre gli effetti distruttivi delle piene creando al contempo accumuli d'acqua poi utilizzati per finalità irrigue. Fra le tante domande dal pubblico non sono mancati gli spunti polemici ad alimentare un dibattito che si è sempre mantenuto costruttivo e con i giusti toni. Gabriele Geminiani
Cronaca
20:05 - Romagna