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Cronaca 14:09 | 29/05/2024 - Riccione

Il nuovo viale Ceccarini e l’area pedonale del centro: otto milioni sbloccati per rendere esecutivo il progetto. I lavori partiranno nella primavera del 2025

Non più un  solo “luogo dell’andare” ma anche tanti “luoghi dello stare”. Viale Ceccarini e tutta l’area pedonale del centro rinascono  partendo da frammenti di autenticità per raccontare una storia nuova: radici e futuro, natura e uomo, pini e palme, schermi e totem digitali, un braccio robot che interagisce con i passanti. Una dimensione scenografica e spettacolare, flessibile e versatile, un contenitore iconico per fare accadere cose, per fare incontrare persone, idee, per stimolare emozioni e riflessioni.

“Finalmente Riccione cambia davvero con un progetto stupendo che rivoluzionerà la cartolina della nostra città e la proietterà nei prossimi decenni”, ha sottolineato la sindaca Daniela Angelini che questa mattina ha presentato il progetto di rigenerazione del centro insieme all’assessore all’Urbanistica e alla Rigenerazione urbana Christian Andruccioli. 

Il nuovo centro di Riccione verrà realizzato per stralci, a partire già dai primi mesi del prossimo anno, con l’apertura del cantiere per il rifacimento di viale Ceccarini, nel tratto compreso tra la ferrovia e piazzale Roma, e di viale Dante, nell’area inclusa tra viale Ceccarini e piazzale Ceccarini. 

L’architetto Matteo Battistini dello studio “La Prima Stanza” ha firmato “un progetto globale di rigenerazione urbana dei principali viali del centro cittadino e che vede nella rigenerazione di viale Ceccarini il protagonista”. 

“Il progetto parte proprio da due tematiche. Dalla natura: dai suoi colori brillanti e dalle sue forme morbide e sinuose.  E dall’uomo: dall’eleganza di questo salotto urbano en plein air unico nel suo genere”.

I principali concept sono: Il bosco filare, Le dune verdi, La pavimentazione tessuto, Il salotto urbano, Le installazioni naturali e Le attrazioni digitali. 

“Il bosco filare” tra fioriture, pini e palme

Il progetto prevede l'introduzione di verde orizzontale, come arbusti e fioriture, lungo Viale Ceccarini e i viali limitrofi per creare un sottobosco urbano lineare e connettere i filari di alberi esistenti. I filari dei pini storici saranno protetti tramite monitoraggio fitosanitario, verranno ripiantumati quelli abbattuti perché non più in salute né sicuri, e verranno impiegate tecnologie avanzate per incentivare l’ossigenazione e il benessere degli apparati radicali anche al fine di proteggere nel lungo periodo la nuova pavimentazione. Viale Ceccarini, da viale Milano verso il mare, sarà arricchito da due filari di palme Phoenix monocorniche, mentre nei viali circostanti, come viale Dante, saranno piantate nuove tamerici.

“Le dune verdi”: i luoghi dello stare

Il progetto “Le dune verdi” prevede l'estensione delle aiuole intorno alle alberature esistenti per desigillare i suoli e migliorare l'ossigenazione delle radici dei pini. Le aiuole, con forme sinuose e organiche, creeranno spazi di sosta arredati, trasformando viale Ceccarini e altri viali in luoghi di aggregazione oltre che di passaggio. Non più un solo “luogo dell’andare” ma anche tanti “luoghi dello stare”. Le aiuole saranno ricche di arbusti e fiori: un sistema di irrigazione a goccia nutrirà le nuove piantumazioni e i sottosuoli questo sistema sarà collegato al recupero delle acque di prima falda presso il parcheggio multipiano di viale Latini, rendendolo autosufficiente ed evitando così il consumo idrico dalla rete dell'acquedotto.

“La pavimentazione tessuto”: il tappeto urbano

Una nuova pavimentazione in Travertino dai colori caldi delle terre correrà lungo viale Ceccarini e altri viali pedonali. I cubetti della dimensione di 12 centimetri per 12, con finiture varie, trasformeranno la pavimentazione in un tappeto urbano, quasi un ricamo, evidente evocazione alla luminosa dimensione sartoriale di questa città. Il Travertino è scelto per evocare la nobile eleganza degli anni ‘30 di Roma Capitale, con i suoi colori beige che richiamano le terre calde e l’atmosfera di un bosco.

“Il salotto urbano”: gli elementi dell’arredo

Nel cuore della città arriverà un sistema customizzato e progettato su misura per Riccione di arredi urbani dalla tonalità gold/ottone, sinonimo sia di naturalità sia di eleganza ed esclusività: farà capolino proprio nelle insenature delle aiuole verdi e consentirà al visitatore di rilassarsi quasi abbracciato da questo nuovo lussureggiante giardino. 

Una segnaletica in bianco e oro,, guiderà i visitatori, e sono previsti i pali di illuminazione personalizzati per Riccione. Il “Palo Riccione” sarà installato in tutti i viali cittadini tranne che in viale Ceccarini, che avrà il “Palo Ceccarini” con funzioni scenografiche avanzate. Il “Palo Riccione” sarà  costituito da steli color oro/ottone che a varie altezze sosterranno faretti di illuminazione, diffusione sonora e predisposizioni per videosorveglianza.

Il “Palo Ceccarini” sarà il palo di illuminazione tecnica, scenica, diffusione sonora e predisposizione videosorveglianza oltre ad offrire tante possibilità installative, scenografiche e spettacolari. È costituito da quattro steli color oro/ottone che sostengono scocche per luci, suoni, nebulizzazioni e prevede un plug-in centrale di illuminazione decorativa con funzione scenografica e potrà cambiare colore e tempi di accensione e spegnimento in base ai diversi allestimenti.

“Infatti il progetto di viale Ceccarini  sarà un’operazione di rigenerazione urbana a 360 gradi in grado di offrire un contenitore iconico e flessibile per fare accadere cose, per fare incontrare persone, idee, per stimolare emozioni e riflessioni - argomenta il progettista -. Il progetto di viale Ceccarini offre una dimensione scenografica e spettacolare ricca ma al tempo stesso flessibile e versatile, anch’essa nuovamente ispirata sia alla natura sia all’uomo”.

“Le installazioni naturali”

Vengono previste installazioni ispirate al mondo della natura ed evocanti un sottobosco lussureggiante in cui passeggiare traguardando il mare: scenografie luminose, punti luce nelle aiuole che richiamano un tappeto di lucciole, la musica, i suoni e le atmosfere degli eventi, le nuvole d’acqua (nebulizzazioni che partiranno dai Pali Ceccarini).

Le attrazioni digitali

Vengono previste attrazioni ispirate alla dimensione social di Riccione e funzionali ad attrarre, incuriosire, affascinare, stupire il visitatore grazie all’utilizzo della tecnologia, del digitale e della robotica. Tra le ipotesi progettuali c’è anche un grande braccio meccanico tra viale Ceccarini e viale Dante che interagirà con i passanti tramite tutta una serie di componenti (plug-in) che lo renderanno altamente polifunzionale e dal grande valore scenico. Poi ci saranno grandi totem - anche digitali - che diventeranno i nuovi landmark.