Per info e segnalazioni:
geronimo it il-ricordo-di-mosca-tra-applausi-e-commozione-A6908 004 Per info e segnalazioni: +39 3339968310 -
Cronaca 14:35 | 08/06/2019 - Rimini

Il ricordo di Mosca tra applausi e commozione

Questa mattina la segreteria provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia ha organizzato il “Memorial Day Ad Antonio Mosca”. La cerimonia ha avuto inizio presso la caserma intitolata ad Antonio Mosca dove è stata deposta una corona di alloro. Il ricordo di Antonio è continuato presso la Sala del Giudizio del Museo della Città alla presenza delle massime cariche provinciali, cittadini e amici, dove i relatori hanno ricordato la figura di Antonio e portato la loro testimonianza. Sono intervenuti l’on. Gianni Tonelli, Segretario Generale Aggiunto del SAP, Elisabetta Aldrovandi Pres. Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime Garante Tutela vittime Lombardia, Ada di Campi, poliziotta, recentemente nominata Ufficiale al merito della Repubblica Italiana, colpita nell’agguato in cui fu ferito anche Antonio Mosca, Luciano Baglioni, sostituto commissario di polizia anch’egli presente la sera dell’agguato e protagonista delle indagini, insieme al collega Pietro Costanza, che hanno portato alla cattura degli autori scagionando 80 persone, erroneamente accusate dei gravi reati commessi dai Savi, Francesco Mosca figlio di Antonio anche lui in Polizia, e il giornalista Andrea Rossini.

Tangibile la commozione in sala della famiglia di Antonio, presenti la moglie Gabriella e la figlia Veronica e dei presenti che più volte hanno interrotto le testimonianze con fragorosi applausi. Particolarmente toccanti le parole di Luciano Baglioni e Ada Di Campi che hanno raccontato i dettagli di ciò che accadde quella maledetta sera.

Il dovere di una società civile è quello di tenere viva la memoria di quanti, appartenenti alle forze dell’ordine, magistrati, giornalisti, sacerdoti e gente comune hanno speso la loro vita al servizio del bene e di chi, rimasto, porta sulla propria pelle i segni indelebili della sofferenza.

L’On. Tonelli ha ribadito che " Le forze dell'ordine sono state le prime vittime del marchio dell'infamia degli atti di questi pazzi, delinquenti, che nulla a che fare avevano con i valori della giustizia, con il senso del dovere e con lo spirito di servizio." A loro è dedicata questa giornata.