“Ho mantenuto la mia parola, sono qui a Roma a cercare di fare il massimo possibile per provare a risolvere il problema. La mia presenza dimostra l’impegno personale per giungere ad una conclusione di questa vicenda che mette a rischio il lavoro degli operatori dei porti turistici”. Con queste parole il Sindaco di Cattolica, Mariano Gennari, non ha mancato l’appuntamento nella Capitale, in piazzale di Porta Pia, davanti al Ministero dei Trasporti per protestare contro l’aumento dei canoni per le concessioni destinate alla nautica. Una delegazione dei manifestanti è stata ricevuto all’interno del dell’Ufficio Legislativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti alla presenza del Responsabile, Mario Capolupo. “Oggi siamo stati ricevuti al Ministero dei Trasporti - ha aggiunto l’Assessore di Rimini Roberta Frisoni - dove ci è stata espressa la volontà di intervenire sulla questione. Insieme ai rappresentanti dei porti turistici abbiamo ribadito l’urgenza di provvedimenti in merito perché sebbene tante sentenze stiano dando ragione alle darsene italiane, fintanto che continuano a uscire cartelle di riscossione che si basano sulle norme contestate, sono a rischio i posti di lavoro e la sostenibilità di molte infrastrutture, come la nostra Darsena"
“Abbiamo ritenuto di non pagare gli importi maggiorati dei canoni pretesi dall’Agenzia del Demanio”, aveva spiegato Gianfranco Malaisi, amministratore delegato della darsena cattolichina. “Per il Marina di Cattolica, che ha 160 posti barca, il conto è passato da circa 15mila euro l’anno a 45mila. Per il Marina piccola (che di posti ne ha 43), il canone è salito da 6mila a 18mila euro. In pratica il canone è triplicato, e da Roma vengono pretesi (come per gli altri porti) pure gli arretrati fino al 2005”. “Per noi il Marina di Cattolica è e resta un asset importante del nostro territorio, ed è per questo che ci batteremo in tutti i modi per difenderlo”, ha ribadito il Sindaco Gennari.