Arriva in questi giorni all’attenzione del pubblico l’agghiacciante vicenda della donna segregata in casa per otto anni dal marito, sulla quale nel corso degli ultimi mesi la Tutela minori dell’Azienda sanitaria, in accordo con i Servizi sociali del Comune, ha svolto gli accertamenti necessari in parallelo con le forze dell’ordine, attivandosi immediatamente all’indomani della segnalazione. Una situazione che ci ha sconvolti per la sua gravità, dimostrando che purtroppo i casi riportati dalle cronache nazionali non sono qualcosa lontano da noi, ma che simili vicende accadono anche a Santarcangelo. Vorrei ringraziare prima di tutto le forze dell’ordine, i servizi sociali e la tutela minori per l’impegno nel far emergere questa situazione, certa che l’applicazione della normativa avrà come principale obiettivo la tutela della donna coinvolta. Nei suoi confronti vorrei testimoniare tutta la vicinanza dell’amministrazione comunale, manifestando fin d’ora la nostra massima disponibilità a collaborare con le autorità preposte a garantire la sua sicurezza e il graduale reintegro nella società a seguito di questa esperienza profondamente traumatica. Dopo questo episodio, è con ancora maggior convinzione che sosterremo servizi come lo Sportello antiviolenza, che nelle circostanze più fortunate ci consentono di prevenire casi del genere, e in quelle più complesse di farvi fronte con una serie di interventi professionali a sostegno e tutela delle donne vittime di violenza in ogni sua forma.
Alice Parma sindaco di Santarcangelo