L’Amministrazione comunale conferma in blocco tutte le agevolazioni e lascia invariate le aliquote sull’imposta municipale unica.
La I e V Commissione in seduta congiunta hanno dato parere favorevole alle delibere con le quali il Consiglio Comunale approverà il regolamento, aliquote e detrazioni per l’Imu, passaggio necessario a seguito delle ultime novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2020. Nell’ultima manovra infatti si disciplina la nuova Imu, che di fatto è in continuità con il precedente regime ma si propone come tributo unico, inglobando anche la Tasi, imposta che il Comune di Rimini ha eliminato totalmente dal 2016 (e precedentemente applicata solo per le prime case). Questa revisione dell’imposta introdotta dal legislatore darebbe la possibilità ai Comuni anche di rivedere al rialzo alcune aliquote, per casi specifici e di introdurre la possibilità di tassazione in alcuni ambiti, come ad esempio i cosiddetti beni merce (fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita) e i fabbricati rurali ad uso strumentale. Ciò nonostante, l’Amministrazione Comunale ha congelato le aliquote così come approvate nel 2015, confermando anche tutte le agevolazioni in essere per un valore complessivo di circa un milione e mezzo. Le principali:
- IMU prima casa abolita (eccetto abitazioni di lusso);
- azzeramento dell’Imu su beni merce e fabbricati rurali strumentali;
- riduzione al 50% dell’Imu sulle abitazioni date in comodato ai parenti di primo grado;
- aliquota agevolata per abitazioni locate a canone concordato (0,67%);
- aliquota agevolata per capannoni (0,89%);
- aliquota agevolata per terreni agricoli (0,89%).