Era destino che finisse così. Ormai ciò che resta del camping Maximum al confine tra Rimini e Riccione era in mano agli sbandati, ai clandestini, agli abusivi che vi avevano trovato riparo nelle ore notturne. In mancanza di controlli, abbandonata a se stessa, la struttura era diventata una sorta di hospitality per chi non ha un tetto. Lo sapevano tutti a Rimini, ancor prima che il fuoco facesse distruzione totale. L’incendio di ieri sera, che non sembra doloso, ma che può essere stato originato proprio da chi lì dentro ci viveva, ha trovato facile propagazione nei resti abbandonati del camping stesso, secchi, rovinati e consumati dalla siccità. I Vigili del Fuoco ci hanno messo una notte intera per spegnere le fiamme ed ora con Arpae sono partite le verifiche sulla possibilità o meno di possibili emissioni di amianto. Mentre le ispezioni all’interno proseguono sembra non ci siano vittime né ustionati. Evidentemente chi era dentro si è accorto per tempo di quello che stava succedendo ed è fuggito.
Cronaca
12:54 - Romagna