Cittadini, rappresentanti delle associazioni, bambini, scuole, volontari, amministratori e consiglieri: la fiaccolata di ieri sera, organizzata in collaborazione con i parroci dall’amministrazione comunale di Coriano, ha dimostrato quanto forti siano i sensi di vicinanza e solidarietà della comunità nei confronti del popolo ucraino devastato da giorni da un conflitto che si spera possa ridimensionare fino a terminare attraverso i negoziati in atto fra le parti.
Ritrovo in Piazza Mazzini dove, da ieri mattina sventola dalla torre dell’orologio la bandiera giallo-azzurra dell’Ucraina. Il sindaco Domenica Spinelli ha ringraziato i presenti per la partecipazione, ha condiviso con loro il grido di pace mentre gli educatori delle parrocchie, encomiabili e sempre attivissimi, hanno chiesto a tutti l’impegno per testimoniare la solidarietà e per alzare sempre in alto il grido di pace lasciando alla musica e alle parole di John Lennon (“Imagine”) che risuonavano dall’impianto di diffusione della Pro Loco, il via al corteo con fiaccole, bandiere, striscioni e disegni. Corteo che è giunto nel piazzale antistante il monumento ai Caduti dove il vicesindaco Gianluca Ugolini ha introdotto il parroco don Fiorenzo che, a nome di tutti i parroci di Coriano, ha salutato la folla invitando alla preghiera per il popolo ucraino, per le donne, gli anziani e soprattutto per i bambini costretti a lasciare le loro case e a convivere con il terrore. Una poesia di Brecht declamata da Daniele Dainelli di Fratelli di Taglia ed una di Rodari letta da un alunno hanno chiuso l’evento, riscaldato alla fine da un the bollente viste le temperature rigide della notte.
Applausi e slogan per la pace hanno accompagnato una serata che ha pienamente confermato il senso di comunità che a Coriano si è sempre manifestato nei momenti più difficili: senza bandiere, tranne quella ucraina che è stata alzata sul pennone davanti al monumento ai Caduti, senza appartenenze, senza fedi politiche per aiutare i deboli. E le centinaia di persone che hanno partecipato al corteo lo hanno riconfermato.
“Adesso tutti al lavoro – ha detto il sindaco Domenica Spinelli – nel rispetto dei ruoli e delle leggi nazionali per un piano di accoglienza efficace che possa dare una speranza concreta al popolo ucraino”
(Nelle foto alcuni momenti dell’evento di ieri sera)