Nella tarda mattinata di mercoledì 26 maggio agenti della Squadra Mobile e dell’U.P.G.S.P. hanno tratto in arresto in flagranza per violenza sessuale aggravata un quarantenne riminese, reo di aver aggredito una diciannovenne al fine di abusarne sessualmente. L’intervento nasce da una segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura, in base alla quale poco prima una ragazza era stata aggredita e molestata da un vicino di casa del richiedente. Accorso immediatamente sul posto personale della Squadra Mobile e dell’U.P.G.S.P., è stato preliminarmente appurato che poco prima la diciannovenne, passeggiando in strada, aveva notato il quarantenne affacciato al balcone mentre richiamava la sua attenzione. L’uomo, con la scusa di dover sistemare una serranda di casa ma di esservi impossibilitato causa alcuni problemi fisici, le aveva chiesto di salire per dargli una mano; la ragazza, quindi, aveva accettato. Una volta entrata e resasi conto che non vi era alcun bisogno del suo aiuto, aveva provato ad allontanarsi velocemente, ma era stata raggiunta dall’uomo, trattenuta e buttata in terra. Dopo un primo approccio sessuale ed una prima colluttazione, durante la quale le era stata messa anche una mano sulla bocca, la ragazza era riuscita a fuggire verso il balcone per chiedere aiuto. Qui era stata raggiunta dall’uomo il quale, impugnando un coltello da cucina, l’aveva trascinata di nuovo in terra e le era salito addosso, cingendole il collo con le mani. Un vicino di casa dell’aggressore, attirato dalle urla della ragazza, era sceso in strada e, guardando il balcone, aveva visto l’uomo sopra la ragazza con il coltello tra i denti. Compresa la gravità della situazione, quindi, era corso verso l’abitazione e proprio in quel momento la ragazza, dopo l’ennesima colluttazione, era riuscita a fuggire.
Ricostruita la dinamica generale dell’aggressione ed individuatone l’autore, personale della Squadra Mobile e dell’U.P.G.S.P. ha provato invano a suonare all’appartamento del quarantenne. Non ricevendo alcuna risposta, quindi, è penetrato all’interno della sua abitazione tramite il balcone, trovandolo in camera da letto intento ad ascoltare della musica con le cuffiette. Il coltello con il quale quest’ultimo ha minacciato la vittima è stato rinvenuto in casa del vicino, essendo la ragazza riuscita a sottrarglielo prima di fuggire. Quest’ultima è stata trasportata in stato di shock presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Infermi di Rimini, dove è stata dimessa con una prognosi di 5 giorni a causa di alcune piccole lesioni riportate nel corso della violenta aggressione, causate, tra l’altro, da alcuni morsi che l’aggressore le ha dato sulle braccia nel tentativo di farla desistere da ogni reazione.
Al termine degli atti di rito, il quarantenne, su disposizione del P.M. di turno dott. Luca Bertuzzi, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Rimini in attesa del giudizio di convalida.