Un collegamento regolare e veloce, con un elevato standard ambientale, accessibile e che sarà da traino anche ad una serie di interventi per migliorare le connessioni viarie, ciclabili e pedonali del comparto nord della città. Sono alcune delle caratteristiche del progetto della seconda tratta del Metromare, il trasporto rapido costiero che consentirà di congiungere la stazione centrale di Rimini al quartiere fieristico, andando quindi a prolungare l’asse già esistente tra il centro città e Riccione per un tracciato complessivo di 14 km. I dettagli del progetto sono stati presentati questa mattina in occasione della III commissione consigliare dall’assessora alla mobilità Roberta Frisoni, l’amministratore unico di Pmr Stefano Giannini e l’ingegnere Roberto D’Andrea, alla vigilia dell’incontro pubblico in programma domani sera (ore 20.30) al Palazzo del Turismo di piazzale Fellini.
Le caratteristiche dell’opera
Il tracciato, posizionato sul lato monte della linea ferroviaria Bologna–Ancona, è lungo 4,2 km ed interconnette la stazione di Rimini FS e Rimini Fiera in un tempo di percorrenza stimato in 9 minuti. Ai due capolinea si aggiungono le sei fermate intermedie – Principe Amedeo, San Giuliano, Rivabella, Sacramora, Popilia, Fiera Est-Teodorico – con frequenza di servizio di 5 minuti. L’intervento di realizzazione della via di corsa prevede la costruzione di due nuovi ponti per oltrepassare i corsi d’acqua, un sottopasso stradale sotto la Statale 16 e quattro sottovia per scavalcare la viabilità esistente. Per migliorare le connessioni fra le zona a mare ed a monte della ferrovia è prevista la realizzazione di un nuovo sottopasso ciclo-pedonale e l’adeguamento di altri quattro esistenti, oltre alla costruzione di percorsi ciclo-pedonali per meglio connettere le fermate al tessuto urbano. Inoltre saranno previsti interventi di rinnovo delle reti dei servizi e sottoservizi. Con il prolungamento Stazione-Fiera, si andrà quindi a comporre un tracciato complessivo del metromare lungo 14 km, con 23 fermate e la possibilità di percorrere l’intera tratta (Fiera-Riccione) in 31 minuti, attraverso una flotta di 15 mezzi. Ai nove bus attualmente in uso se ne aggiungeranno ulteriori sei: saranno un’evoluzione degli attuali veicoli in uso, gli Exqui.City18T realizzati dalla ditta belga Van Hool e dalla tedesca Kiepe Electric a trazione interamente elettrica («full electric») e a zero emissioni in ogni condizione di marcia.
Il crono-programma
Ad oggi è stato completato il progetto di fattibilità tecnico ed economico redatto secondo le linee guida del Consiglio Superiore del Lavori Pubblici per le opere previste all’interno del PNRR. Il progetto è stato pubblicato ed è stato avviato il procedimento di approvazione dell’opera pubblica, con il termine di presentazione delle osservazioni fissato per il prossimo 28 aprile. È stata convocata la Conferenza dei Servizi decisoria il cui esito, previsto per la fine di maggio, determinerà la dichiarazione di Pubblica Utilità e l’apposizione dei relativi vincoli. Successivamente, il progetto sarà approvato dal Consiglio Comunale. Una volta approvato il progetto sarà messo a gara con procedura di appalto integrato con l’affidamento all’appaltatore della progettazione esecutiva e dell’esecuzione delle opere. Parallelamente inoltre sono già stati avviati i contatti con gli enti e i privati coinvolti dalle procedure espropriative necessarie per la realizzazione del tracciato.
Il timing, dovendo rientrare nelle scadenze fissate dal Pnrr, prevede l’indizione della gara di appalto entro giugno 2023, l’aggiudicazione entro dicembre 2023 e l’avvio effettivo delle opere nell’estate del 2024.
“Una tempistica oggettivamente stringente e sfidante – sottolinea l’assessora alla mobilità Roberta Frisoni – per un’opera che rappresenterà un collegamento strategico verso la Fiera e l’intero quadrante nord della città e in prospettiva auspichiamo anche verso la zona di Santarcangelo. Il Pnrr ci impone tempi celeri, ma Comune e il soggetto attuatore Pmr stanno rispettando il crono programma ipotizzato, con l’obiettivo di partire il prima possibile con i cantieri. Anche per questo motivo già da tempo sono stati avviati i contatti con i soggetti coinvolti dai procedimenti espropriativi (soggetti istituzionali, società, aziende e cittadini), che solitamente rappresenta una fase delicata nella realizzazione di questo tipo di opere”.
“La realizzazione della seconda tratta ci offrirà anche l’occasione di portare importanti trasformazioni al quadrante nord della città, sia con interventi funzionali al Metromare sia con altri destinati a inserire nuove funzioni a favore della qualità urbana e dei servizi dei cittadini. Oltre alle opere infrastrutturali come il sottopasso e i nuovi ponti, siamo già al lavoro per progettare collegamenti protetti con le fermate e per la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili in corrispondenza della via Emilia. Stiamo anche facendo riflessioni su progettualità nella zona di via Labriola, in corrispondenza della fermata Rivabella, dove creare funzioni consone al territorio come aree attrezzate per lo sport; o alla zona di Celle, dove stiamo ragionando per dare continuità all’esperienza degli orti urbani e per nuovi percorsi ciclabili. È previsto poi la possibilità di attuare anche servizi per il polo scolastico di Viserba, la stazione e la nuova piscina con una linea che uscendo alla fermata Sacramora in zona celle percorra un tratto di viabilità ordinaria. Attenzione anche a aree urbane oggi scarsamente servite dal trasporto pubblico: la realizzazione della fermata Fiera est - Teodorico e del sottopasso ciclopedonale, il suo collegamento sia con via Emilia che con via Teodorico e via Turchetta, rappresenta un miglioramento importante per gli abitanti di quel territorio che potranno così essere connessi velocemente al centro, alla stazione e alla zona di Rimini sud”.