‘Ascoltare chi non può sentire’: è il progetto della Polizia Locale di Riccione in collaborazione con l’associazione Emergenza Sordi che nella giornata di ieri ha trovato la sua conclusione in un webinar tenuto dal Presidente dell’associazione Luca Rotondi. Dopo una primo iniziale livello di formazione rivolto al personale del Corpo, 10 agenti hanno preso parte al progetto in maniera approfondita in modo da formare successivamente tutti i colleghi e dare risposte tempestive alle richieste provenienti da persone con disabilità uditiva. La formazione in videoconferenza, alla quale ha partecipato anche personale dell’assessorato Servizi alla Persona, non è stata solo teorica, gli agenti hanno anche appreso le prime regole e le frasi fondamentali per comunicare nella lingua dei segni italiana (LIS). Proprio le persone con disabilità uditiva in questo anno di pandemia hanno avuto le difficoltà maggiori a causa delle mascherine davanti alla bocca che impediscono loro la fondamentale lettura labiale. Per andare loro incontro ogni operatore della Polizia Locale e’ stato dotato di mascherine con finestra trasparente. Al Comando sono inoltre disponibili degli opuscoli informativi, forniti dall’associazione che consentono un’efficace ‘Comunicazione visiva attraverso le immagini’ per una immediata comprensione dei bisogni delle persone sorde. Ad oggi tramite il servizio emergenza Telegram collegato alla Polizia Locale con un numero dedicato è possibile ottenere un intervento immediato su strada o semplicemente ottenere delle informazioni (www.poliziamunicipalericcione.it/telegram_sordi), fermo restando l’accesso sempre possibile a Twitter. Il percorso formativo con l’associazione Emergenza Sordi, finanziato dalla Regione e risultato vincitore lo scorso anno, è la prosecuzione di un altro progetto sempre rivolto a persone svantaggiate, attraverso il quale segnalare velocemente i parcheggi per disabili occupati irregolarmente.
“La formazione è un elemento costante della Polizia Locale di Riccione – commenta l’assessore alla Polizia Locale Elena Raffaelli - nel caso specifico l’accostamento al mondo delle persone sorde ha rappresentato un momento formativo intenso che ha lasciato tanti spunti di riflessione, una maggiore consapevolezza sull’importanza dell’ascolto e insegnamenti per una comunicazione efficace. Ascoltare chi non può sentire in un mondo fatto a misura di udenti, dipende da tutti. Oggi è stata conquistata una maggiore consapevolezza”.