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Cronaca 15:16 | 25/07/2019 - Rimini

La Polizia ne arresta 7, tra questi padre e figlia spacciatori

Sette arresti nelle ultme ore da parte degli uomini della Polizia di Stato. Nel tardo pomeriggio di ieri, assicurati alla giustizia un 48enne di origine ucraina ed un 32enne di origine marocchina; il primo è risultato avere a suo carico un provvedimento di carcerazione emesso dal tribunale di Ravenna in quanto doveva espiare una pena definitiva di 1 anno e 6 mesi di carcere poiché condannato per contrabbando di tabacchi lavorati esteri, reato commesso nel 2011, mentre l’altro è risultato avere a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Autorità Giudiziaria di Livorno per reati connessi alle sostanze stupefacenti. Entrambi sono stati condotti in carcere.

Il terzo arresto è avvenuto a seguito della segnalazione giunta nella serata di ieri al 113, relativa alla presenza di una persona molesta all’interno di un negozio di via Emilia; si trattava di un ubriaco che aveva anche spaccato in terra una bottiglia alla richiesta, negatagli dal gestore, di avere ancora da bere. L'uomo veniva trovato in un altro locale mentre stava parlando animosamente con altri avventori. Alla vista degli agenti l’uomo ha iniziato ad inveire contro di loro ed a minacciarli. L’uomo, un 48enne residente a Rimini, ha rotto un'altra bottiglia minacciando il personale con il collo che aveva in mano; con non pochi sforzi gli agenti lo hanno bloccato e portato in questura dove è stato dichiarato in arresto per resistenza a Pubblico ufficiale, minacce aggravate e danneggiamento, quest’ultimo reato gli è stato contestato in quanto nelle fasi concitate dell’intervento l’uomo ha rotto un tablet in dotazione alla vettura di servizio.

Il quarto arresto è avvenuto questa notte poco dopo l’una in zona piazzale Fellini a Marina Centro; una volante in transito ha notato un uomo armeggiare intorno a due biciclette legate ad un palo. Non visti, gli agenti si sono fermati ed a luci spente hanno osservato i movimenti dell’uomo, accertato poi essere un 33enne di origine tunisina, constatando che con una pinza tronchese stava cercando di tagliare le catene con le quali le due bici erano legate al palo; gli agenti sono quindi scesi dalla macchina ed avvicinatisi all’uomo, gli hanno intimato l’alt. Il soggetto, colto di sorpresa, ha spintonato gli agenti nel tentativo di guadagnarsi la fuga, ma invano; dopo una breve collutazione i poliziotti lo hanno bloccato e arrestato per tentata rapina. 

Il quinto arresto è avvenuto nella mattinata odierna, intorno alle 7,00, quando una volante è intervenuta presso una struttura alberghiera al momento chiusa al pubblico, poiché il proprietario, durante un sopralluogo finalizzato alla vendita dell’immobile, aveva notato due soggetti di sesso maschile uscire. Una perlustrazione dello stabile da parte degli agenti ha permesso di rintracciare all’interno di una stanza del secondo piano un giovane, identificato poi per un 25enne di origine marocchina il quale, alla vista delle divise, ha cercato di darsi alla fuga spintonando e scalciando i poliziotti. L'arresto è scattato per i reati di resistenza, lesioni e minacce a Pubblico Ufficiale nonché denunciato per il reato di invasione di terreni ed edifici.

Gli ultimi due arresti sono stati effettuati dalla sezione antidroga della Squadra Mobile; da tempo gli investigatori sospettavano che un uomo, un 49enne nato in Campania ma residente a Rimini, fosse dedito all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo una serie di appostamenti e pedinamenti gli uomini della Mobile un paio di giorni fa hanno visto l’uomo giungere presso un negozio a bordo di uno scooter unitamente ad una ragazza, accertato poi essere la figlia minorenne dell’uomo e, una volta entrato nell’esercizio, parlottare con il titolare. Sospettando che fosse in atto uno scambio di droga, gli agenti sono intervenuti e dopo una rapida perquisizione hanno rinvenuto sul bancone dell’esercizio, nascoste dentro un recipiente, due dosi di cocaina. Interrogato, il titolare del negozio ha dichiarato che l’uomo era suo abituale fornitore di cocaina e che in quella circostanza la droga gli era stata consegnata, su ordine del padre, dalla figlia minorenne. Gli agenti hanno deciso di estendere l’attività anche ai domicili e residenze dei due, padre e figlia, perquisizioni che hanno permesso di rinvenire altra sostanza stupefacente del tipo cocaina ed hashish per svariati grammi, un bilancino di precisione ed una riproduzione di pistola semiautomatica priva del tappo rosso, tutto materiale sottoposto a sequestro. Al termine degli accertamenti l’uomo e la figlia minorenne sono stati dichiarati in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti.