Il Comune di San Clemente si candida a Capitale Europea del Vino 2024. Sarà infatti l’anno in cui Recevin, la rete comunitaria delle 800 città del vino, assegnerà il riconoscimento a una città italiana. L’annuncio sarà dato dalla sindaca Mirna Cecchini venerdì 10 marzo, alle 11, nella sede della Fondazione Carim, a Palazzo Buonadrata, a Rimini.
San Clemente, comune dell’entroterra riminese, dai ricordi malatestiani inseriti nell’antico tessuto urbano, è riconosciuto come un paese dove viene prodotto uno dei migliori Sangiovese della Romagna (San Clemente è oggi una delle Sottozone riconosciute e approvate a livello ministeriale). Non a caso il Comune è inserito nell’Associazione Nazionale Città del Vino.
Il dossier di candidatura è stato preparato dal Comune e dal “Comitato promotore dell’Ambasciata delle città del vino d’Europa” di via Soardi a Rimini e dovrà essere presentato entro il 28 aprile 2023. La candidatura contiene un ricco calendario di eventi che si aggiungono alla tradizionale Sagra del Vino di maggio e a “Note di Vino” manifestazione ultraventennale di luglio dedicata al vino di qualità e alla musica. Fra le iniziative collaterali: la presentazione delle cartoline “I Vini dei Sogni e dell’Amarcord” a cura degli Allievi della Libera Accademia di Belle Arti di Rimini, iniziative enogastronomiche per i 180 anni della nascita del turismo balneare - idroterapico, il ricordo dell’enologo Attilio Arlotti, considerato uno dei padri della DOC “Colli di Rimini”.
Una cantina locale battezzerà “Ebajoc” (il Baiocco, antica moneta di rame) un vino bianco Pagadebit, molto apprezzato in questa zona leggermente collinare della Romagna (in piena Valconca). Fra i principali obiettivi: rafforzare le attività di sensibilizzazione alla cultura e alla tradizione del vino, mobilitare e coinvolgere i cittadini e i turisti con visite alle cantine e ai produttori, stringere legami con le altre regioni vitivinicole europee, sviluppare la cooperazione, valorizzare la città e il suo territorio. Il Comune di San Clemente sarà inoltre capofila del progetto di sviluppo enoturistico e culturale, coerente con l’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, e che potrebbe essere definito “Wine Valley Romagna Coast - Profumo di Sangiovese”.
Il progetto coinvolge la provincia riminese e la Valle del Rubicone, un territorio ricco di imprese enologiche che già oggi propongono ricche cantine, con abbinata accoglienza ed ospitalità. Il progetto potrà essere replicato nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara, cioè nell’Area Vasta della destinazione Romagna, prevista dalla legge regionale n. 4 del 2016 che governa il turismo in Emilia-Romagna.