Tatiana Perhinschi è una donna di 48 anni, rumena, da parecchi anni residente in Romagna dove esercita la professione di medico. Ballerina professionista, fu scelta per proseguire la professione nella compagnia di ballo del Canada. I suoi genitori non avevano la possibilità economica di permetterle di continuare con la sua passione per il balletto e quindi, dovette rinunciare. Ha sofferto molto per questa rinuncia e ha dovuto scegliere un'altra strada. Nonostante le difficoltà economiche Tatiana si è diplomata in odontotecnica e si è sposata. I suoi genitori, non avendo i mezzi economici necessari, le proibirono di studiare. Per questo motivo lei prese una decisione, quella di studiare a insaputa dei suoi genitori riuscendo a conseguire la specializzazione in Cardiologia con il massimo dei voti, al test d'ingresso all'Università, facoltà di Medicina con conseguente borsa di Studio. Nel frattempo, visto che ha sempre avuto una bella voce, ha anche frequentato la scuola di canto "Valeriu Poleacov" a Chișinău.
Dottoressa Tatiana, esiste un legame fra la musica e la medicina?
"Un medico fa tutto il possibile per alleviare il dolore del suo paziente, però ci sono casi in cui la medicina può aiutare solo parzialmente. La musica in questo caso può portare un sorriso ai pazienti ma è anche un balsamo per l'anima. Penso però ci sia un forte legame tra la medicina e la fede in Dio. Ci sono casi in cui il medico fa tutto il possibile per salvare la vita del proprio paziente, ma la sua situazione clinica non migliora. In tal caso il medico guarda verso il cielo e pone la sua fiducia in Dio. E Dio fa miracoli".
Per Lei cosa è più importante? La musica o la medicina?
- "Nessuna delle due. Per me la cosa più importante è la famiglia. Le difficoltà della vita vengono affrontate meglio grazie alla famiglia. Le lacrime si asciugano prima quando hai accanto uno splendido marito che ti aspetta a casa con le braccia aperte e ti dice che ti ama, quando i bambini ti abbracciano e ti dicono che gli sei mancata. In realtà il più profondo appagamento emotivo e la vera felicità proviene proprio dalla famiglia".
Dopo la separazione è riuscita a dare una nuova possibilità alla sua vita sentimentale?
"Dopo il divorzio ho conosciuto un uomo che si chiamava Doru, una persona dal cuore d'oro. È stato colui che mi aveva mostrato cosa significa la vera felicità, il matrimonio perfetto, cosa significava ridere e piangere insieme e sapere che ti puoi fidare ciecamente di qualcuno.
Perché parla di lui al passato?
"Perché nel 2014 la malattia del secolo, il cancro, lo ha portato via. Nonostante io sia un medico, non ho potuto fare niente. Negli occhi della mia seconda figlia, che ora ha 10 anni, ritrovo mio marito. Le mie due figlie (la primogenita nata dalla relazione con il marito ha più di 20 anni, ndr) sono la mia ricchezza più grande. Doru è stato il primo ad essere venuto in Italia ed in seguito l'ho raggiunto anche io. Qui ho lavorato per 6 anni come volontario presso l'Ospedale Infermi di Rimini. Colgo l'occasione per esprimere il mio grande rispetto verso il Direttore n. 1 dottor Piovaccari ".
Attualmente dove lavora?
"Dal 2014 lavoro presso la Casa di Cura Montanari a Morciano di Romagna. Come dice il nome stesso, qui mi sento come a "casa" ed è la "casa" della mia anima. Mi sento come in famiglia. Mio marito Doru è deceduto dopo la prima settimana dall'inizio del mio lavoro. A tale proposito ringrazio la dottoressa Lia Montanari, la dottoressa Marina Montanari e la signora Loretta Scatossi per tutto l'appoggio che mi hanno dato. E ringrazio in modo particolare il dottor Luca Montanari ".
Com'è il dottor Luca Montanari come capo?
- "Sono fortunata di poter lavorare per lui. È un medico con una professionalità impeccabile, una persona eccezionale sotto ogni punto di vista. È uno dei pochi capi che è riuscito a ottenere rispetto e stima dai suoi dipendenti grazie al suo comportamento verso il personale medico, paramedico e impiegatizio, grazie al suo modo di agire nei momenti critici e grazie alla sua severità diplomatica ".
Qual è per lei il segreto per avere successo nella vita?
"Avere fede in Dio e in se stessi. Mai rinunciare al proprio sogno, lottare sempre per farlo diventare realtà. Ed è molto importante essere se stessi in ogni occasione ".
Un consiglio per i nostri lettori?
"Apprezzate ogni momento passato con i propri cari, perdonate chi ha sbagliato, dite "ti amo" tutti i giorni perché la vita è breve e il tempo non torna".
Amato Ballante
(Nella foto la dottoressa Tatiana con il dottr Luca Montanari della Casa di Cura Montanari di Morciano)