Sono diverse le infrastrutture stradali del territorio riminese interessate dal piano di interventi in calendario a febbraio per la messa in sicurezza e ripristino della viabilità a seguito dell’evento alluvionale di maggio scorso, attraverso un finanziamento pari a 2.030.00 euro riconosciuto al Comune di Rimini in un’ordinanza del Commissario straordinario per la ricostruzione nel territorio delle Regione Emilia-Romagna, Toscana e Marche. I cantieri in programma a Rimini sono sei, incluso quello più sostanzioso in via Marignano, nella zona di Sant’Aquilina, per cui è stata stanziata una somma di un milione di euro al fine di completare le opere già avviate subito dopo l’alluvione.
Ripristino e messa in sicurezza di Via San Paolo
Il progetto prevede il rifacimento e la messa in sicurezza della pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso di Via San Paolo che presenta spaccature e segni di ammaloramento. L'importo complessivo per i lavori è di 350 mila euro per una durata di circa 30 giorni funzionali alla bonifica della pavimentazione e alla successiva ricostruzione del binder, a cui si aggiunge la posa del tappeto
Ripristino e messa in sicurezza di Via Tavernelle nella zona di San Salvatore
L'intervento prevede il rifacimento di Via Tavernelle, la cui carreggiata è stata fortemente danneggiata dalle abbondanti piogge del maggio scorso. Mediante un’operazione dal valore di circa 280 mila euro, si procederà alla realizzazione di una nuova sottofondazione stradale e, nei tratti in pendio, si provvederà al ripristino delle banchine compromesse dall’azione erosiva dell’alluvione. Durata dei lavori 30 giorni.
Sistemazione delle banchine del Porto Canale di Rimini
Sulla linea delle caratteristiche dimensioni e costruttive originali, le banchine del Porto Canale rimaste ‘vittime’ delle mareggiate saranno oggetto di un intervento (60 giorni) di sistemazione dall’importo totale di 90 mila euro, incluso anche l’idro-lavaggio delle pavimentazioni su una superficie di circa 3 mila metri quadrati.
Messa in sicurezza dei percorsi ciclopedonali nel Parco XXV Aprile, 'cassa di espansione' del fiume Marecchia
Al centro dell’agenda, anche il ripristino dei percorsi ciclopedonali del polmone verde del Parco XXV Aprile, dove, contestualmente, saranno ricostruiti i vari ponticelli in legno che univano le due sponde del parco e che permettevano l’attraversamento del fosso centrale. Nelle vicinanze del Ponte di Tiberio, inoltre, è prevista la ricostruzione di un tratto del vialetto di collegamento alla Piazza sull’Acqua in calcestruzzo architettonico. Il finanziamento complessivo si aggira intorno i 200 mila euro, per un totale di 120 giorni.
Messa in sicurezza di Via Marignano e consolidamento della scarpata stradale
L'intervento – in programma per aprile - prevede la messa in sicurezza di un tratto di Via Marignano con opere strutturali di consolidamento della sezione stradale, con conseguente modifica e messa in sicurezza dell’innesto stradale tra la Strada Vicinale del Tario e via Marignano. Per la realizzazione degli interventi, che comportano un costo di un milione di euro. A dicembre è stato completato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per l’avvio della conferenza di servizi. Richiederà un tempo di 150 giorni.
Lavori in Via Consorziale, Via del Poggio e Via Buonanotte
Semaforo verde anche per gli interventi riguardanti la messa in sicurezza di alcuni manufatti di attraversamento stradali ubicati in via Consorziale e in via del Poggio, così come quelli finalizzati al miglioramento del deflusso delle acque di versante in via Buonanotte. L'importo è di 110 mila euro. Entro il mese di febbraio si concluderà l’iter della conferenza di servizi con l’approvazione del Progetto di fattibilità tecnica ed economica a cui seguirà la redazione del Progetto esecutivo. Inizio dei lavori ad aprile, per tre mesi.
"Gli interventi finanziati rappresentano un passo significativo dei lavori pubblici in programma nelle zone interne, uno dei punti principali di questa stagione amministrativa – spiega l’assessore alle opere pubbliche del comune di Rimini, Mattia Morolli -. Attraverso questi lavori, infatti, puntiamo anche a dare continuità agli investimenti di risanamento delle zone lontane dalla cinta muraria del centro storico, in un’ottica di riqualificazione e messa in sicurezza diffusa di tutta la città di Rimini".