“’Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro: è quanto stabilito dall’articolo 727 del codice penale sul tema dell’abbandono degli animali, un fenomeno odioso, sadico, che stando al nostro ordinamento, in alcune circostanze, può tramutarsi in un reato. Soprattutto con l’inizio della stagione estiva e lo scandirsi delle ferie, quella dell’abbandono è una pratica purtroppo abbastanza diffusa, che vede alcune famiglie fare i bagagli per raggiungere la meta di vacanza e magari lasciare il proprio cane da solo in mezzo alla strada. Storie che fanno male al cuore e che, a differenza di quello che spesso si può immaginare, sono tutto fuorché rare. Fortunatamente, ancora, il Canile Stefano Cerni di Rimini non si è imbattuto in situazioni analoghe, ma in giro per il Paese episodi del genere si registrano eccome. La cronaca nazionale ne è una testimonianza”.
È un appello preventivo quello dell’Assessora al Benessere degli Animali del Comune di Rimini, Francesca Mattei che, alla luce della stagione calda già iniziata, rimarca la gravità dell’atto dell’abbandono, un gesto che, puntualmente, registra un picco nel periodo estivo coincidente con viaggi, partenze e vacanze.
Un tema che sarà al centro anche della ‘Giornata anti-abbandono Enpa’ in programma questo sabato (1° luglio) presso il canile di San Salvatore. Un incontro aperto alla cittadinanza e agli amanti degli amici a quattro promosso dalla Cooperativa Cento Fiori in collaborazione con la sezione provinciale Enpa Rimini, le guardie Fare Ambiente e il Comune di Rimini per sensibilizzare i partecipanti sugli abbandoni e sulle adozioni consapevoli.
Nell’ambito di questa iniziativa, inoltre, alle ore 17.30, la dottoressa Paola Calcagnini inaugurerà lo sportello per le segnalazioni a favore dei diritti e benessere degli animali per presentare gli importanti servizi da esso erogati. Lo sportello, gestito dalla Copperativa Cento Fiori, ha la funzione di rispondere alle domande della cittadinanza e alle segnalazioni, controllare che il regolamento regionale sul benessere degli animali venga adeguatamente applicato e organizzare iniziative di sensibilizzazione. Si tratta dunque di una grande novità che si somma alle azioni e alle attività già in essere al Canile comunale, per rendere il territorio di Rimini sempre più attento ai bisogni dei padroni degli animali.
A seguire, alle 18.00, l'educatore ed istruttore cinofilo Giorgio Sabattini parlerà di adozioni consapevoli: cosa mi aspetta quando adotto o compro un cane? Quali possono essere i comportamenti del nuovo arrivato? Come cambierà la nostra vita da quando avremo in casa un cane? Meglio cucciolo, adulto o anziano? Quale razza o meticcio scegliere in base al mio stile di vita? Come fare un corretto inserimento? Queste le domande a cui risponderà, prima delle visite guidata in canile (ore 19.00) per conoscere gli ‘ospiti pelosi’ presenti che hanno subito sulla propria pelle le conseguenze di una scarsa consapevolezza dei diritti animali e/o degli aspetti comportamentali.
Ritrovamenti grazie all’attività social
Negli ultimi anni si è potenziata in maniera significata l’attività social ad opera del Canile Stefano Cerni, che molto spesso si è rivelata un’importante alleata per il ritrovamento degli amici a quattro zampe.
In media, infatti, sono circa 20 i post che vengono pubblicati in un solo mese sulle pagine del canile di Rimini per segnalare all’utenza casi di smarrimento. Post correlati dall’immagine dell’animale disperso e da tutti gli elementi utili da sapere, dai contatti telefonici ai dettagli sul collare, ad esempio. Segnalazioni che quasi sempre si concludono positivamente, permettendo a una vasta rete di persone di venire a conoscenza dell’eventuale smarrimento del cane o del gatto, per avere così un occhio più ‘vigile’ in caso dovesse incrociarlo per strada o in qualsiasi altro luogo della città.
Le storie del Canile
Un’adozione di coppia per gli amici Seta e Roi, due (ormai ex) ospiti del Canile di Rimini accumunati da una storia difficile alle spalle, segnata da non poche sofferenze, che si è risolta però nel migliore dei modi: una nuova famiglia, una nuova casa e una vita insieme. Seta era stata recuperata dai volontari del canile in una zona nei presi di via Montescudo dopo un probabile abbandono, mentre Roi, cane simil lupo cecoslovaccho, era entrato allo Stefano Cerni con anche la madre e il padre a seguito di una rinuncia di proprietà. Due amici a quattro zampe che ora vivono insieme a una famiglia di istruttori cinofili e veterinari che li circonda di amore, dandogli quell’affetto che in passato, prima dell’esperienza in canile, non avevano mai provato. Una storia a lieto fine così come quella di Fiorello, un incrocio di un labrador che era stato trovato vagare in spiaggia da solo, spaventato. Un cane dolcissimo, dicono dal canile, che dopo neanche un mese dal suo arrivo in canile ha trovato una casa pronto ad ospitarlo. E poi c’è Kuma, tra le ospiti più anziane del canile, un rottweiler dal carattere forte, tosto, che nonostante la non giovanissima età ad aprile è stata affidata a una famiglia con cui è in ottimi rapporti.
Sono alcune delle 27 storie di adozione che dal 1° gennaio si sono registrate nella struttura di San Salvatore, all’opera tutti i giorni, quotidianamente, per regalare una nuova speranza e un nuovo futuro a ‘Fido’ purtroppo abbandonati, vittime di rinunce di proprietà o di violenze. Fido che vengono presi in carico con amore e cura da degli esperti e orientati in percorsi di riabilitazione ad hoc, all’interno di un ambiente fatto di cura e attenzioni. Ad oggi gli ‘inquilini’ del canile sono 52, per lo più maschi.
“Ci tengo a esprimere un ringraziamento particolare ai volontari e agli operatori del canile di Rimini per il loro costante lavoro e per la loro assoluta professionalità. Una professionalità che non è data soltanto da una conoscenza tecnica della ‘materia’, ma anche da cifre quali l’empatia, la sensibilità e la capacità di gestire situazioni non semplici - è il commento dell’assessora Francesca Mattei - Bisogna essere convinti prima di condividere una quotidianità con un animale, che sia un cane o un gatto, ed è anche per questo che gli strumenti conoscitivi messi a disposizione dal canile Stefano Cerni sono fondamentali per una convivenza felice. L’adozione deve essere sempre il frutto di una scelta consapevole, responsabile e ponderata. Siamo davanti a delle vite, non dei peluche.”.