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Di professione fa la chirurga ed era arrivata a Rimini come turista per godersi qualche giorno di vacanza insieme alla comitiva che la accompagnava. Di origine serba, la donna è finita nei guai. In primo luogo perché è tata tratta in arresto dagli agenti delle Volanti della Questura, in secondo luogo perché ha subto un regolare processo al termine del quale è stata rimessa in libertà lasciando però subito Rimini con la promessa di non mettervi più piede.
Ma cos'era successo? La 57enne straniera era a passeggio per Marina Centro quando si è fermata davanti ad un negozio che, fra gli altri, vende al pubblico dei souvenir della città con la calamita, di quelli per intenderci che si attaccano sul frigorifero con la scritta "Rimini" ed un monumento o una veduta in miniatura della località rivierasca. Mentre teneva in mano uno di questi oggetti, si è vista arrivare contro la titlare dell'attività la quale con tono acceso le ha intimato di lasciare l'oggetto indicandola quale ladra di alcuni oggetti spariti dal negozio la sera precedente. Apriti cielo! La chirurga serba non solo ha negato, ma vista la situazione ha reagito con impeto (eccessivo) e ha colpito la negoziante con un diretto in pieno volto che ha steso la donna. Solo l'inizio della scazzottata, però, perché tra le due si è accesa una zuffa che si è interrotta quando un passante ha dato una mano alla negoziante a bloccare la donna fino all'arrivo della Polizia. Il tutto davanti alla gente che passeggiava, incredula perché sembrava di assistere alla scena di un film. La serba è finita in manette ed stata processata con rito direttissimo: pena sospesa e ritorno in libertà. Quanto basta, almeno per ora perché i suoi guai giudiziari non sono finiti qui, per tornare in volo in Albania dimenticando Rimini e la riviera romagnola.
