Sono stati oltre 700 mila i pasti serviti nelle mense scolastiche riminesi (scuole di infanzia e primarie) nel corso di tutto il 2023. Di questi, la maggioranza, 320 mila, nei nidi e scuole di infanzia comunali, circa 280 mila, nelle primarie, il resto nelle scuole di infanzia statali.
I controlli di qualità
Sono numeri importanti che abbinano alla vasta distribuzione nei plessi educativi di tutto il territorio, l’attenzione alla qualità dei prodotti e alla tracciabilità degli ingredienti. A certificarlo anche i controlli, che stanno avendo esito positivo, che l’Amministrazione sta svolgendo in diverse scuole, a campione, in diverse zone della città. Se nel comparto comunale 0-6 anni le verifiche e le customer satisfaction seguono impostazioni consolidate da anni, si sta lavorando insieme a quelle statali per implementare anche in questo settore strategie simili di controllo e valutazione.
I controlli riguardano diversi aspetti, tra cui la corretta modalità nella preparazione dei pasti, il rispetto della temperatura corretta e della quantità di pasti previsti, oppure il rapporto tra numero di pasti e sporzionatrici. Ai parametri oggettivi si aggiungono quelli più soggettivi in cui sono coinvolti anche le bimbe e i bimbi, per valutare il loro gradimento.
Buoni riscontri dalla “customer satisfaction” dei genitori nelle scuole comunali 0-6 anni
Una soddisfazione che, per quanto riguarda la fascia 0-6 comunale, sembra confermare anche “sul campo” quella emersa ne riscontro nei dati della “customer satisfaction” annuale redatta in base ai giudizi emessi dai genitori e dagli stakeholder dei servizi educativi dell’infanzia riminesi. Nei nidi di infanzia sono infatti il 97% i genitori che dichiarano le proprie figlie e figli soddisfatte e soddisfatti del cibo offerto nelle mense scolastiche, percentuale che nelle scuole di infanzia si conferma al 95%.
Una mensa buona per tutti
Una mensa non solo controllata e puntuale ma anche attenta alla sostenibilità. Il 78 % delle famiglie con figlie e figli iscritti nei nidi e nelle scuole di infanzia usufruisce di agevolazioni per le tariffe. Solo nel 2023, su 5.413 iscritti alle mense scolastiche, dai nidi alle scuole primarie, sono 4.223 le e gli alunni con esonero o tariffa ridotta a vario titolo.
“Un’occasione – spiega Chiara Bellini, vicesindaca con delega ai servizi educativi del Comune di Rimini – non solo per le dovute e necessarie verifiche tecniche. I controlli infatti ci mettono a contatto con chi, come il personale, le insegnanti, le bimbe e i bimbi, usufruisce tutti i giorni dei pasti. Proprio dai loro suggerimenti nascono quelle integrazioni che ci permettono di far crescere la qualità, già alta, delle nostre mense. L’obiettivo è quello di fornire non solo un servizio, ma un momento educativo vero e proprio in cui, attraverso il cibo, riflettere su integrazione, socialità e conoscenza”.