Parere favorevole dalla I e V Commissione consigliare alla modifica del regolamento per la riscossione dell’imposta di soggiorno e per l’applicazione del Canone unico patrimoniale.
La principale novità per l’imposta di soggiorno riguarda la periodicità della comunicazione al Comune e del versamento del tributo da parte dei gestori delle strutture ricettive, che avrà cadenza mensile e non più trimestrale. Attraverso questa modifica si vuole rendere più agevole la regolarizzazione del versamento dell’imposta in particolare per quelle strutture di piccole medie dimensioni, spesso a gestione famigliare, che hanno maggiori difficoltà organizzative nella gestione dei flussi finanziari e dei pagamenti.
Inoltre, la scadenza mensile consente anche una maggiore capacità di controllo sul fronte dell’evasione dell’imposta, in particolare alla luce dell’evoluzione del settore ricettivo, oggi caratterizzato dal crescente numero di società che aprono e chiudono strutture stagionali nell’arco di un anno, con continui cambiamenti dei legali rappresentanti e verso le quali è più difficile la riscossione. Aumentando la frequenza dell’obbligo di comunicazione il Comune potrà verificare, pressoché in tempo reale, le strutture che non versano e si darà agli uffici anche l’opportunità di segnalare in modo più tempestivo agli organismi preposti situazioni anomale capaci di creare concorrenza sleale, in modo da poter intervenire quando ancora le strutture sono aperte.
L’introduzione dell’obbligo di comunicazione e versamento mensile inoltre consente di allineare la scadenza alla trasmissione dei dati Istat richiesti dalla Regione: una coincidenza che da una parte riduce la possibilità di errore da parte dei gestori e al Comune permette un monitoraggio più puntuale dell’andamento delle presenze sul territorio.
Proposte di modifica anche per il regolamento per l’applicazione del Canone unico patrimoniale, il tributo che con legge del dicembre 2019 ha riunito e sostituito la tassa e il canone per l’occupazione del suolo pubblico (Tosap e Cosap) e l’imposta sulla pubblicità. Tra le novità, un’agevolazione introdotta nei contratti di sponsorizzazione che tra privati e Amministrazione, in considerazione del crescente interesse registrato in questi ultimi anni da cittadini ed associazioni a contribuire concretamente alla vita della città. Con le modifiche proposte, è prevista la possibilità di esentare lo sponsor dal pagamento del CUP sulla diffusione dei messaggi pubblicitari compresi dal contratto di sponsorizzazione di progetti speciali di particolare valore e utilità. In ogni caso l’ammontare del Cup non richiesto non dovrà superare quello della somma erogata a favore del Comune.