“Servono misure urgenti per tutelare i pescatori della costa romagnola attivando il Fondo di solidarietà nazionale della pesca e acquacoltura”. A sollecitarle sono i parlamentari della Lega Jacopo Morrone e Elena Raffaelli (entrambi nella foto) in un’interrogazione al ministro Teresa Bellanova, in seguito alle allarmanti segnalazioni ricevute in questi giorni sulla moria di vongole e di altri molluschi riscontrata nel tratto di mare Adriatico antistante alla costa romagnola. Il fenomeno riguarderebbe circa il 90 per cento del pescato che, secondo gli addetti ai lavori, risulta irrimediabilmente compromesso. Una moria generalizzata e pressoché totale con serie ricadute sul comparto ittico locale, già colpito dalla scarsità in mare della materia prima, anche perché non è dato di conoscere l’arco temporale necessario a un ritorno alla normalità. Dal ravennate al riminese ci sono decine di famiglie che vedono vanificati il lavoro e la fatica degli ultimi tre anni e messa a rischio un’attività vitale per l’economia locale”.
Di qui la richiesta di Morrone e Raffaelli di attivare il “Fondo di solidarietà nazionale della pesca e acquacoltura destinato alla concessione di contributi compensativi finalizzati alla ripresa economica e produttiva delle imprese di pesca e acquacoltura”.
“Il fenomeno in atto sarebbe infatti paragonabile - commentano Morrone e Raffaelli - ad un evento eccezionale. Non si tratterebbe certamente di un intervento risolutivo, ma l’accesso al Fondo sarebbe comunque un segnale importante e un aiuto in una situazione di emergenza”.