E’ morto nella sua abitazione dei Parioli a Roma Edoardo Longarini, costruttore, editore originario delle Marche. Un malore lo ha stroncato a pochi giorni dagli 89 anni.
Originario di Tolentino, il suo nome è legato alla Adriatica Costruzioni e ad Ancona, dove è stato concessionario unico per conto del Ministero dei Lavori pubblici nel piano di ricostruzione postbellica, con una ventennale battaglia legale contro il Comune di Ancona che si ripercuote ancora oggi.
In Romagna Longarini aveva portato le sue “Gazzette” con le Edizioni Locali con redazioni a Rimini, Forlì, Cesena e Ravenna oltre a molte altre sparse in tutta Italia. Un’avventura che finì male a seguito dell’arresto che lo costrinse ad interrompere tutte le sue attività.
Nel calcio supportò la presidenza di Marco Lombardi al Rimini dal 1988 al 1991. "Lo ricordo come una persona importante in un certo momento della storia del Rimini - commenta lo stesso Lombardi - ci aveva dato la possibilità nella stagione 1989-1990 di allestire una squadra per tentare il salto in serie B. Era lanno di Mascalaito allenatore e in rosa c'erano 8 giocatori che venivano dalla cadetteria. Purtroppo non andò come avevamo pevisto, arrivammo sesti e la promozione sfumò".
La famiglia ha diffuso una nota a seguito della sua scomparsa. “Se ne va un padre esemplare – vi si legge - ed uno dei grandi protagonisti della stagione della ricostruzione e del decollo dell’economia italiana nel dopoguerra. Una persona retta che fino all’ultimo ha amato la sua famiglia ed i suoi nipoti. Un uomo che merita quel rispetto che in vita, a volte, qualcuno ha provato a non riconoscergli. Lascia nei suoi congiunti una grande eredità affettiva e di valori umani, unita alla determinata consapevolezza dei suoi diritti lesi che saranno ripristinati”.