Lucio Conti, riccionese che risiede a Puerto Vallarta, una importante cittadina turistica nella costa dell'Oceano Pacifico messicano, è direttore generale di Dolphin Adventure. Un centro che si occupa di ricerca e interazione con mammiferi marini, e sei mesi fa è entrato a far parte del team di RABEN (Red Nacional de Atencion a Ballenas Enmalladas www.rabenmexico.org) un gruppo di persone che, fuori dal loro lavoro e a livello di volontariato, si mette a disposizione per liberare le balene impigliate nelle reti dei pescatori. La struttura, presso la quale lavora Lucio, fa parte di The Adventures Group una delle compagnie più importanti nel continente americano che opera nel settore turistico ed escursionistico, offrendo esperienze uniche a contatto con la natura (www.theadventuresgroup.com). The Adventures Group però mette anche a disposizione i mezzi e le risorse per i salvataggi e le liberazioni delle balene dalle reti o dalle corde delle nasse che, sempre più frequentemente, sono causa di mortalità per i grandi mammiferi marini numerosi da novembre a marzo lungo la costa del Pacifico messicano.
Il salvataggio al quale Lucio ha partecipato, lo scorso venerdì 17 gennaio, è il terzo in soli 2 mesi. Purtroppo la pesca con reti, spesso illegale, rappresenta il pericolo più frequente per le balene megattere che con la loro massa e la presenza dei balani, parassiti crostacei attaccati alla loro pelle, si impigliano alle reti. La tecnica e gli strumenti per realizzare i soccorsi sono frutto di anni di esperienza del gruppo Vallarta Adventure e RABEN, e consistono in varie fasi come ad esempio, marcare la balena con una boa attraverso un “grampino” una sorta di mini ancora realizzata appositamente per impigliarsi alla rete che la balena sta trascinando senza danneggiare la pelle dell’animale. Appositamente fabbricata, questa mini ancora si presenta liscia dalla parte esterna e irregolare nell'interno per garantire che si ancori fermamente alla rete. Dopodiché, l’imbarcazione di salvataggio segue la balena e con un altro strumento, appositamente realizzato per tagliare e disincagliare la rete, libera.
“La prima regola da seguire - spiega Lucio - è che nessuno entri in acqua, perché si deve operare sempre in sicurezza dall'imbarcazione. Le megattere sono mammiferi che pesano più di 30 tonnellate e sono lunghe oltre i 16 metri, e per questo motivo, anche un minimo contatto con loro, in una situazione di stress come quella di un salvataggio, potrebbe mettere a rischio la vita delle persone in acqua”. “Il salvataggio che si e concluso con successo - racconta Lucio - è durato 4 ore a circa, a 4 miglia della Bahia de Banderas, davanti alla città di Puerto Vallarta. La balena si e disincagliata da 36 metri di corda spessa circa 2,5 centimetri che si era aggrovigliata tra la bocca e la coda. Una grandissima emozione per tutto il gruppo dei volontari del soccorso, questa ulteriore positiva esperienza ha dato a tutti una grande carica per continuare a monitorare quella parte di oceano. Siamo pronti per aiutare questi incredibili mammiferi marini”.
Le congratulazioni dell’assessore al Turismo, Sport, Cultura ed Eventi, Stefano Caldari e dell’amministrazione comunale di Riccione: “Siamo orgogliosi del nostro concittadino che risiedendo all’estero si sta distinguendo in un lavoro e in un impegno di volontariato così importante oggigiorno. Come è essenziale l’impegno per la natura e il rispetto dell’eco sistema da salvaguardare con piccolo e grandi azioni coraggiose. Ben fatto Lucio appena torni è pronto per te l’attestato di “Ambasciatore di Riccione!”