Se n’è andato all’improvviso lasciando un vuoto enorme. Un imprenditore di lungo corso, attaccatissimo alla famiglia e alla sua attività di cui tutti ricordano il famoso cantiere Acquaviva. Una scia lunga mezzo secolo c’è scritto nel portale della Rimini Service Yacht & Sail. 50 anni segnati soprattutto dalla guida di Luigi Scagnelli, ideatore di un gruppo che con il mare ha sempre vissuto a a cominciare da quel 1965 quando non ancora trentenne , sulle rive del Fiume Po durante il week end inizia ad appassionarsi alla nautica, prima con un veloce Molinari in legno e poi con un piccolo motoscafo in vetroresina dei Cantieri Gobbi di Guardamiglio. In poco tempo il gruppo di appassionati si allarga e sulle rive del grande fiume Luigi inizia il percorso nautico con un piccolo rimessaggio per la sua barca e quelle dei sui compagni di avventure. L’esperienza maturata con i Cantieri Gobbi convince Luigi Scagnelli a fare il grande passo; a Bellaria Igea Marina da anni operava il Cantiere Acquaviva; i romagnoli erano alla ricerca di un capo cantiere e lo contattarono. Luigi inizia a trascorrere prima i week-end in riviera e poi tutta la settimana fino a quando nel 1980 decide di trasferirsi con tutta la famiglia in Romagna. In seguito all’uscita di scena dei fratelli Acquaviva, una cordata formata da operai e concessionari decide di rilevare l’azienda a cui capo venne messo Luigi. Inizia cosi la grande avventura del marchio Acquaviva, a seguire tutti i successi.
Con gli anni Novanta tutto passò in mano al figlio Massimo e Cristian, ma Luigi è rimasto sempre una presenza costante ed importante all’interno dell’azienda che negli ultimi anni si è specializzata anche nel recupero di yacht rubati o per conto delle società di leasing che tentano di recuperare il bene perduto. Anche se ora Luigi non c’è più fisicamente, l’insegnamento, lo spirito, la tenacia e la dedizione al lavoro non tramonteranno mai. Merito suo. Riposa in pace.
(Nella foto a sinistra Luigi Scagnelli recentemente scomparso)