Per info e segnalazioni:
geronimo it oltre-40-rischiano-il-posto-di-lavoro-a-monte-colombo-proclamato-lo-stato-di-agitazione-A26369 004 Per info e segnalazioni: +39 3339968310 -
Cronaca 18:07 | 01/09/2021 - Valconca

Oltre 40 rischiano il posto di lavoro a Monte Colombo: proclamato lo stato di agitazione

E’ partita oggi la richiesta della FILT CGIL alla Regione Emilia Romagna per l’attivazione del tavolo di salvaguardia dell’occupazione relativa alla situazione in cui si sono venuti a trovare a Monte Colombo oltre 40 tra lavoratrici (la maggioranza) e lavoratori della S.A. Soc. Coop.  La S.A. Soc. Coop., che ha sede a Villorba (TV), lavora in subappalto per la Cooperativa Movimoda S.p.a di San Polo D'Enza (RE) che a sua volta opera in appalto per conto della Golden Goose (proprietà di un Fondo americano) di Milano.  A seguito di procedura di gara per il rinnovo dell'appalto di magazzinaggio, spedizione e movimentazione merci, promossa dalla Golden Goose, la Movimoda S.p.a. e, conseguentemente la S.A. Soc. Coop. non hanno visto rinnovato l'appalto, assegnato alla Snatt S.p.a. di Campegine (Re). Quest’ultima avrebbe l'intenzione di gestire l'attività dalla propria sede di Campegine, delocalizzando, di fatto, l'attività da sempre svolta a Monte Colombo, con cessazione in tale sito, al 31/10/2021 e conseguente licenziamento delle maestranze ivi occupate. La richiesta del tavolo, oltre che alla Regione Emilia Romagna, è stata inviata anche al Presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi e alla Sindaca del Comune di Santarcangelo Alice Parma che ha la delega al Lavoro per la Provincia. L’obiettivo è la ricerca di soluzioni alternative alla soppressione del sito produttivo di Monte Colombo ed al conseguente licenziamento di tutte le maestranze. Della vicenda è stata anche informata la Sindaca di Montescudo-Monte Colombo Elena Castellari che ha detto di essere molto preoccupata delle conseguenze che questi licenziamenti avrebbero sulla comunità locale in particolare rispetto all’occupazione femminile. In attesa dell’apertura del tavolo regionale è stato proclamato lo stato di agitazione ne che al momento comporta il blocco delle merci in uscita dai magazzini.