Un ingente piano di forestazione urbana e riduzione della superficie impermeabile che interesserà un’area complessiva di 70mila metri quadrati tra spazi verdi e parcheggi della zona artigianale: è il progetto approvato nei giorni scorsi dalla Giunta comunale. L’eliminazione di 5.400 metri quadrati di superficie impermeabile – sostituita con cemento drenante (3.156 mq) o verde pubblico (2.248 mq) – con una riduzione totale del 30% e la messa a dimora di 1560 arbusti di due metri di altezza sono le misure principali del piano, diviso in due macro interventi.
Il primo riguarda la riqualificazione di sei parcheggi delle vie del Gelso, del Tiglio, del Progresso, Gronda Est e del Grano, con l’obiettivo di ridurre la superficie impermeabile trasformandola in superficie permeabile o verde. Il secondo intervento è un’operazione di riforestazione urbana – con un programma quinquennale per il follow-up dei giovani alberi – che riguarderà le aree verdi, al momento incolte, presenti nelle vie del Tiglio, Emilia, Tosi, Bornaccino, Gronda e Gronda Est. Quasi 1 milione e 200mila euro il costo dell’intervento, che è stato candidato al bando regionale per la progettazione e la realizzazione di infrastrutture verdi in aree urbane e periurbane con l’obiettivo di intercettare un finanziamento di circa 850mila euro. La restante quota di circa 325mila euro necessari per l’intervento – che verrà realizzato solo se ammesso al contributo – sarà invece finanziata dal Comune con risorse proprie.
“Le misure previste dal piano hanno principalmente l’obiettivo di creare dei ‘carbon sink’, ovvero microambienti in grado di assorbire l’anidride carbonica e interrompere le isole di calore con aree in grado di contribuire all’abbassamento delle temperature: con gli interventi in programma, si prevede una riduzione annua di 42 tonnellate di CO2” afferma la vice sindaca e assessora all’Ambiente, Pamela Fussi. “L’intervento consentirebbe inoltre di aumentare la superficie permeabile, con notevoli vantaggi sia per il contrasto alla siccità sia per il contenimento delle acque piovane in caso di eventi alluvionali, nonché per la creazione di ambienti a beneficio della biodiversità. In un quadro più ampio – conclude la vice sindaca Fussi – il progetto aggiunge un tassello ulteriore al corridoio verde lungo la via Emilia, la zona artigianale e il tracciato della ex ferrovia Santarcangelo-Urbino, che già da diversi anni l’Amministrazione comunale ha iniziato a realizzare principalmente con la creazione di boschi per la città e piste ciclopedonali”.