Successo e soddisfazione anche per l’atto finale de ‘La Traviata’, opera del Capodanno di Rimini in scena al Teatro Galli, alla sua seconda replica nella serata di mercoledì 4 gennaio. Il Coro Lirico Amintore Galli con questo nuovo allestimento e i consolidati sodalizi artistici, in primis quelli con il regista Paolo Panizza e con l’Orchestra da Camera di Rimini e il suo direttore M° Stefano Pecci, conferma il valore di una squadra e di un lavoro stimati e apprezzati dal grande pubblico. Con tre sold out e circa duemila spettatori, la diciannovesima opera di Capodanno (purtroppo manca all’appello quella del Capodanno del 2021) abbassa con compiacimento il suo sipario.
“Desidero esprimere a nome di tutta la nostra associazione culturale – dice Giuseppe Lotti, presidente del Coro Lirico Amintore Galli - un profondo ringraziamento a tutti coloro che, attraverso quest’entusiasmo e questa partecipazione, confermano l’apprezzamento per questo appuntamento ormai tradizionale di inizio anno che era nato con l’intento e la speranza di mantenere viva la tradizione culturale dell’opera lirica in una città privata del suo teatro e che a partire dal capodanno 2019 si svolge nella meravigliosa cornice del Teatro Galli, a coronamento di fatiche e speranze ben riposte. Per una associazione no profit, di promozione sociale, produrre e mettere in scena uno spettacolo d’Opera è una impresa titanica. Basti pensare alle numerose persone coinvolte, in scena e fuori scena. Il miracolo dell’Opera di Capodanno, negli anni, è stato reso possibile dalla generosità del Comune di Rimini che ci ha ospitato nelle sue strutture e parzialmente sovvenzionati, assieme agli sponsor, e soprattutto dal duro lavoro e dalla professionalità di chi ha gestito l’Associazione Corale, in primis Claudia Corbelli, storico Presidente. Oltre il cinquanta per cento del budget finanziario è sovvenzionato dalla vendita dei biglietti; di conseguenza, l’associazione, con grande coraggio, si è sempre assunta il rischio d’impresa. Quest’anno ci è stato d’aiuto anche il buon Verdi, con la sua Traviata, un titolo fra i più amati, che ha fatto registrare il tutto esaurito per tre serate, con un pubblico entusiasta che ha applaudito tutti gli interpreti da noi scelti e in particolare la giovane e bravissima Noemi Umani, grande Violetta, per la quale, anche grazie a noi, si preannuncia una splendida e sicura carriera.”
(Fotoservizio Paritani)