Un grande evento per un grande uomo. Questa mattina si è svolta la cerimonia di intitolazione del parco di Ospedaletto a Gian Marco Moratti, figura storica della Comunità San Patrignano, uomo di assoluti principi e valori umani ed imprenditore di fama internazionale, scomparso più di quattro anni fa lasciando un vuoto incolmabile.
Alla presenza della moglie Letizia Moratti e del figlio Gabriele, dei rappresentanti delle istituzioni (dalla vicina Repubblica di San Marino ha partecipato il Segretario di Stato Federico Pedini Amati), delle forze dell’ordine e dell’intera città, è stata scoperta la targa che lo ricorderà nel tempo in quello spazio verde all’angolo tra la via Pertini e la via Cerasolo nella frazione corianese.
“Attraverso la giusta opportunità ognuno può dare il meglio di sé” è la frase fatta incidere per l’occasione dall’Amministrazione comunale, parole proprio di Gian marco che si adattano alla perfezione a quello che è sempre stato il motivo che lo ha spinto in tutta la sua attività, imprenditoriale e sociale.
“Siamo qui oggi – ha detto nell’occasione il sindaco Domenica Spinelli – per intitolare questo parco alla figura di Gian Marco Moratti. Uno dei simboli di una famiglia alla quale tutti noi, ed io per prima, siamo molto legati. È stato il principale sostenitore della Comunità di San Patrignano, un padre per la grande famiglia di Sanpa, un esempio per tutti noi nell’aiuto e nel sostegno verso i più deboli ed in particolare per i ragazzi vittime del disagio di un’epoca complessa e difficile come la nostra. La sua figura – ha concluso la Spinelli – resta un modello per le nuove generazioni di imprenditori. Ringrazio Letizia e Gabriele Moratti, il Segretario di Stato Pedini Amati, chi ha voluto partecipare a questo evento a cui noi, come amministrazione comunale, teniamo tantissimo nel ricordo di un amico di Coriano e del suo territorio”.
“Gian Marco amava molto Coriano, la Comunità di San Patrignano e la natura - ha detto l’on. Letizia Moratti nel suo intervento - L’omaggio che il sindaco Spinelli, che ringrazio di cuore, ha voluto venisse a lui attribuito proprio in un parco che è natura autentica, fa felici noi e illumina ancor di più il ricordo. Siamo lieti e grati per questo segno tangibile che resterà nel tempo nei nostri cuori”.
“Ringrazio il sindaco Spinelli, ringrazio mamma e papà – le parole di un emozionatissimo Gabriele Moratti – se sono qui oggi, se divido la vita con i ragazzi della Comunità è perché i miei genitori mi hanno concesso questa possibilità. Ne sono felice ed orgoglioso, lavorare e vivere accanto a chi ne ha bisogno per me è il massimo che la vita potesse concedermi”, ha concluso prima di stringere la mano di sua madre
“Non esistono confini nell’aiutare chi ne ha bisogno – ha ribadito il Segretario di Stato sammarinese Federico Pedini Amati – e noi siamo qui oggi a dimostrarlo sostenendo l’impegno e lo sforzo dell’amministrazione corianese, ringraziando la famiglia Moratti per quello che da tantissimi anni sta facendo e garantendo tutta la nostra collaborazione nell’ottica di un rapporto istituzionale e sociale di cui siamo fermi sostenitori”.
Gli applausi dei tanti presenti hanno salutato lo scoprimento della targa, a due passi dal campo di pallacanestro, nel verde e poco distante dalla piazza dedicata a Vincenzo Muccioli: tutto quello che Gian Marco avrebbe certamente voluto.