Saranno completati nel giro di poche settimane, si prevede entro la fine del mese di settembre, i lavori di riqualificazione architettonica del primo piano e del sottotetto del Palazzo del Podestà, che insieme agli spazi del Palazzo dell’Arengo ospitano il progetto museale Palazzi Arte Rimini. L’intervento di valorizzazione, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna per 1,5 milioni di euro, è stato sviluppato dal Comune di Rimini con l’architetto Luca Cipelletti con l’obiettivo di rendere il complesso museale pienamente fruibile e accessibile. I lavori, vagliati dalla competente Soprintendenza, hanno interessato in particolare il sottotetto del Palazzo, con interventi sia a livello strutturale (travi e pavimenti), sia dal punto di vista impiantistico (climatizzazione e ventilazione). Al primo piano si è intervenuti con la posa di nuovi pavimenti in listoni di rovere in continuità con quanto già presente nella sala dell’Arengo e con l’implementazione dell’illuminazione, attraverso un progetto illuminotecnico curato dall’Arch. Alberto Pasetti. Nell’ultima seduta la giunta comunale ha approvato alcuni interventi integrativi, di cui è emersa la necessità in corso di realizzazione dei lavori in progetto, che riguardano in particolare la sostituzione delle finestre e la nuova scala in acciaio rivestita in legno, una delle opere più rilevanti sotto il profilo architettonico del nuovo allestimento. Questi interventi aggiuntivi confermano i tempi di riconsegna alla città dei Palazzi dell’Arte, con la conclusione del cantiere prevista per la fine di settembre e la riapertura al pubblico con il nuovo allestimento e la nuova programmazione artistica e culturale che avverrà nell’autunno.
“Sarà una stagione segnata dalla restituzione alla città di alcuni gioielli storici della nostra città, tra la riapertura dei Palazzi dell’Arte e la conclusione del restauro del Tempietto di Sant’Antonio – sottolinea l’assessore alla cultura Michele Lari – Interventi che vanno in continuità con altre opere come la valorizzazione del percorso del Trecento riminese al Museo della Città e il restauro delle mura storiche già completato e il programmato e importante lavoro di pulizia e valorizzazione del ponte di Tiberio, nell’ambito di un percorso che ha l’obiettivo non solo di far risplendere il nostro patrimonio museale, ma di renderlo sempre più accessibile e fruibile”.