“Legittime le opinioni espresse dal consigliere Gioenzo Renzi sul progetto del Parco del Mare; è noto che il consigliere non sia d'accordo con questa progettualità. Ma non si possono confondere le opinioni con la realtà dei fatti, del progetto e del percorso in atto. E la realtà è questa, partendo da un punto fermo: le dune di cemento armato di cui il consigliere Renzi paventa la realizzazione e che dovrebbero “impedire la vista del mare e della spiaggia” non ci saranno. Non sono mai state pensate, né ipotizzate, tantomeno previste in un progetto che fa della naturalizzazione e della valorizzazione ambientale il suo punto forte. Sono previste sì delle dune, a protezione delle infrastrutture, ma naturali, e la loro conformazione e realizzazione sarà oggetto delle valutazioni dei progettisti e degli architetti, che hanno come mandato quello di valorizzare il mare, la spiaggia e la sua fruizione, non certo l’opposto. Un altro aspetto su cui il consigliere Renzi fa un po’ di confusione è il ruolo dell’incarico affidato al raggruppamento di imprese che fa capo al prestigioso gruppo internazionale di architettura Miralles Tagliabue. Il gruppo si è aggiudicato l’incarico al termine di una procedura ad evidenza pubblica al quale hanno partecipato altri studi importanti e che prevedeva l’aggiudicazione secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Al gruppo spetterà la progettazione delle linee guida architettoniche e paesaggistiche di tutto l’intervento del lungomare sud, linee guida che si inseriranno nel disegno urbanistico complessivo che gli uffici stanno completando nell’ambito del processo di negoziazione con i privati. Le linee guida dunque che serviranno anche a integrare al meglio le proposte dei privati con il disegno complessivo. Per quanto riguarda la parte pubblica, la procedura per l'affidamento dell'incarico di progettazione paesaggistica e architettonica per l’infrastruttura verde urbana (Parco Fellini e dei tratti 1 e 8 del lungomare) è in fase di conclusione con la verifica di congruità dell'offerta. Il progetto dunque va avanti e l’intero e complesso percorso è volto a realizzare il Parco del mare anche attraverso gli importanti finanziamenti europei che abbiamo ottenuto. Anzi, che questo progetto, il progetto che stiamo portando avanti con le procedure sopra richiamate, ha ottenuto. I lavori partiranno come da cronoprogramma nel 2018, auspico che almeno al comparire delle prime ruspe il consigliere prenda atto della realtà dei fatti”.
Roberta Frisoni assessore alla programmazione del territorio