“Ora il Comune dia risposte chiare e precise sulle tempistiche dei cantieri relativi al parco del mare nord”. Il consigliere comunale riminese Filippo Zilli interviene sullo stato dei lavori.
“In data 23 gennaio 2020 – dice - ha preso avvio il cantiere sul lungomare di Rimini nord da Torre Pedrera a Rivabella. 6,3 km di lavori suddivisi in 4 lotti:
1- Lungomare Torre Pedrera da Via Tolemaide a Viale Lago Rodolfo;
2- Lungomare Viserbella da Viale Lago Rodolfo a Viale Genghini;
3- Lungomare Viserba da Viale Genghini a Viale Montegrappa;
4- Lungomare Rivabella da Viale Livenza a Viale Adige,
Finalmente un progetto utile a riqualificare una parte di Rimini da troppo tempo dimenticata ed abbandonata, pur avendo avuto sempre tantissimi rappresentanti politici nelle massime cariche. Purtroppo nessuno si sarebbe mai aspettato che dal 23 gennaio a poco più di un mese l’Italia sarebbe finita in lock down, bloccando cosi l’avanzamento di tutti i lavori in corso; anche se a dire il vero la legge aveva disposto che i “cantieri strategici pubblici” potessero ricominciare i lavori molto prima di quanto fatto a Rimini, ed io più volte avevo sollecitato l’amministrazione a farlo. Oggi però – prosegue Zilli - a prescindere dalle decisioni prese, bisogna fare i conti con la realtà: la stagione fatica a decollare, di turisti se ne sono visti ancora pochi e molte strutture, in particolare pubblici esercizi, alberghi, ristoranti, bar, sono ancora chiusi e non sanno se riusciranno ad aprire per via degli alti costi fissi a cui andranno incontro senza alcuna certezza di incasso. Se a tutto questo aggiungiamo un Cantiere che ha completamente isolato un’intera zona di Rimini senza possibilità di percorrerla e raggiungerla in auto, rendendo difficile addirittura il transito in bicicletta ed in alcuni casi anche a piedi, chiudendo tutte le nostre strutture e pubblici esercizi dietro a ringhiere alte più di 2 metri, capiamo che la situazione è diventata INSOSTENIBILE. Questi lavori necessitano di un’accelerata importante. Non possiamo chiedere ai nostri albergatori, ristoratori e bagnini, linfa vitale del nostro turismo, di lavorare in queste condizioni. Oramai le lamentele da parte degli operatori turistici sono quotidiane, ed alcuni hanno anche dimostrato che i clienti arrivano, ed una volta capito di non alloggiare in un albergo ma in un cantiere a cielo aperto, se ne vanno. Non chiedo all’amministrazione di sospendere i lavori ma proseguire, con il massimo delle forze disponibili delle ditte appaltanti, esclusivamente in quelli essenziali e riguardanti il lungo mare, ripristinando al più presto la percorribilità e rendendolo quindi fruibile per residenti e turisti; ed eventualmente posticipare al prossimo autunno - si conclude - i lavori non essenziali, in particolare quelli nelle vie trasversali, dove tra l'altro si trova la maggior parte delle strutture”.