Una condotta da guidatore di Formula Uno. Ma la Polizia Locale, attraverso l'autovelox lo ha beccato, mentre correva ad altissima velocità nella zona di via Settembrini, dove la tolleranza massima è di 50 chilometri all'ora, fino ad arrivare a 60. In quel punto il famoso "macchinetto" ha fatto la sua bella foto. Poi l'autovelox, anche se non essere umano, è sobbalzato al proprio interno. Il pasaggio di fronte all'obiettivo era di 121 chilometri orari. Il problema che quella è una strada, anche molto attraversata dai pedoni che si recano al nosocomio locale... e non la pista di un autodromo. La violazione contestata e spedita al domicilio del novello corridore, equivale ad una multa di 1100 euro e la decurtazione di 10 punti sulla patente.
Su questo e su altri fatti è intervenuto l'assesssore alla sicurezza Jury Magrini con alcune dichiarazioni molto importanti. “Credo sia doveroso da parte nostra continuare a stigmatizzare questi comportamenti che violano le norme basilari del Codice della Strada, spiega l'amministratore. Il superamento dei limiti di velocità, soprattutto nelle strade cittadine come questa, mette a rischio l’incolumità non solo dei responsabili, che sono al volante, ma anche di tutti i cittadini che possono frequentare aree così densamente popolate. In questo senso non aiutano di certo alcune nuove norme, entrate in vigore da qualche giorno, relative all’uso degli autovelox in città – spiega Magrini. Limitazioni all’uso di questi strumenti, in dotazione alle Forze di Polizia, che in alcuni casi sono pericolose e in altri sono superflue. A Rimini, ad esempio, non esistono strade con limite di velocità di 30 km orari, in cui siano mai stati installati questi apparecchi di rilevazione della velocità. Va infine precisato che gli unici autovelox fissi, posizionati sul territorio comunale, cioè quelli in via Settembrini, via Euterpe e via Tolemaide, hanno ottenuto già da diversi anni tutte le autorizzazioni necessarie, concesse dalla Prefettura, in quanto valutati come luoghi e passaggi pericolosi, in cui è stata riscontrata e dimostrata un'alta incidentalità e un maggiore rischio per i cittadini”, termina Magrini.