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Cronaca 13:03 | 04/11/2024 - Rimini

Per Assopace Palestina, Rimini4Gaza, Rimini con Gaza, San Marino per la Palestina: no alla presenza di Israele a Ecomondo

Mentre il conflitto in Medio Oriente continua e si estende pericolosamente dalla Palestina in Libano, Siria, Yemen e Iran; mentre la politica israeliana a Gaza e in tutta la Palestina prosegue con apartheid, pulizia etnica, massacri di civili e distruzione di ospedali, scuole, infrastrutture e ambiente; mentre continua impunemente l’attacco di Israele all’ONU e al diritto internazionale, è ormai palese e incontestabile la complicità dei governi occidentali e del governo italiano attraverso l’invio di armi e scambi commerciali con Israele.

L’ultimo rapporto sugli scambi commerciali tra Italia e Israele, pubblicato a luglio scorso dal Ministero dell’Economia e dell’Industria israeliano, rivela che “il governo italiano sostiene in gran parte Israele e la maggior parte delle aziende italiane sono felici di continuare a commerciare con Israele, sebbene evitino di mostrarlo pubblicamente”. Nel 2023, il volume degli scambi commerciali è stato di 4,8 miliardi di dollari. L’interesse italiano per l’innovazione tecnologica israeliana negli ultimi anni si è infatti particolarmente rafforzato, spingendo importanti imprese ad aprire sedi permanenti in Israele (Enel X, Adler e Snam si affiancano a Tim e Leonardo, mentre ENI ha una concessione per sfruttare il gas nel mare di Gaza) e, allo stesso tempo, favorendo investimenti israeliani in realtà italiane.

Si inserisce in questo contesto la partecipazione di Israele a Ecomondo, la fiera di riferimento per la “green e circular economy”, in programma a Rimini dal 5 all’8 novembre 2024. Mentre prosegue senza sosta l’ecocidio delle terre palestinesi (produzione massiccia di CO2, furto, e inquinamento delle sorgenti, inquinamento chimico dei terreni), aziende italiane e israeliane intensificano così il proprio “greenwashing”.

Ci mobilitiamo per dire BASTA COMPLICITÀ CON ISRAELE:

•NO al genocidio e all’ecocidio in Palestina

•No alla partecipazione di Israele ad Ecomondo

•SÌ all’embargo di armamenti ed energia

•SÌ al boicottaggio di aziende e prodotti israeliani

•SÌ al disinvestimento delle aziende italiane in Israele

FERMIAMO ISRAELE con le SANZIONI.

“Finché non cesserà il conflitto chiediamo la sospensione del Trattato di Associazione tra Unione europea e Israele e la revoca del seggio di Israele alle Nazioni Unite.”

Assopace Palestina, Rimini4Gaza, Rimini con Gaza, San Marino per la Palestina