Tante persone hanno assistito questa mattina alle prove di salvamento in mare e di primo soccorso messe in atto alla spiaggia 135 dagli operatori della sezione salvamento della Federazione italiana nuoto in collaborazione con la Cooperativa bagnini Riccione e Croce rossa italiana - comitato locale di Riccione.
Le prove pratiche, commentate e illustrate al pubblico dal bagnino Fausto Ravaglia, hanno simulato diverse tipologie di intervento in mare. I soccorritori, che si sono gettati in mare tra un'ala di folla di curiosi, tra cui moltissimi bambini, hanno dimostrato l’utilizzo di diversi presidi: dal “torpedo”, il colorato dispositivo (rosso o giallo) galleggiante di salvataggio, reso famoso dalla serie tv “Baywatch”, al più tradizionale moscone, dalla “rescue board” simile alla tavola da sup o surf, alla veloce moto d’acqua. Oltre alle tecniche di salvamento con i presidi, due straordinari operatori per il salvataggio in mare hanno partecipato alle dimostrazioni: il cane Margot, dalla stazza imponente ma dallo sguardo dolcissimo, che, insieme alla compagna a quattro zampe, ha riscosso molta simpatia tra il pubblico. Fra le tecniche dimostrate anche le manovre salvavita di rianimazione cardiopolmonare con l’ausilio del defibrillatore. Tutte le prove sono state accompagnate dagli applausi del pubblico che hanno così reso omaggio all’impegno, all’efficienza e alla competenza degli operatori di spiaggia di Riccione. All’iniziativa ha preso parte anche il coordinatore della commissione tecnica nazionale Fin salvamento, Giorgio Gori.
L’iniziativa di divulgazione rivolta ai cittadini e ai turisti sulle tecniche di salvamento in mare è stata organizzata dal Comune di Riccione in occasione della “Giornata mondiale di prevenzione dell’annegamento” promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità e dalla Fee (Foundation for environmental education), l’ente internazionale che conferisce la Bandiera Blu, riconoscimento alle località balneari per la qualità delle acque di balneazione e per la diffusione della cultura della sostenibilità ambientale e della sicurezza.
Alle prove di salvamento ha assistito l’assessore all’Ambiente, Christian Andruccioli: “In questa giornata va riconosciuto il grande sforzo degli operatori di spiaggia e dei bagnini di salvataggio che si dedicano con passione e competenza a mantenere alti standard di sicurezza per la nostra offerta turistica. La Bandiera Blu rappresenta infatti l'impegno collettivo della città di Riccione, riconoscendo non solo il lavoro costante e la promozione di una cultura ambientale, ma anche la tutela della sicurezza per i bagnanti”.