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Cronaca 13:45 | 28/05/2021 - Bellaria Igea Marina

Piano strategico: nella serata della Fornace i primi mattoni per il futuro della città

Non uno strumento urbanistico, né il manifesto programmatico di un gruppo politico, né l’emanazione in termini di programma di una giunta o di un mandato elettorale: sia nella sua genesi, cominciata mesi fa, sia nel suo orizzonte, ventennale e anche più, ciò che teniamo a battesimo oggi guarda oltre lo spazio di due, tre, o anche dieci anni”, questo il messaggio forte emerso nella serata di ieri, con uno splendido tramonto di fine maggio a incorniciare l’appuntamento dedicato al Piano Strategico di Bellaria Igea Marina.

Teatro del tutto, quella Fornace di Bellaria Igea Marina che, dopo l’opera di sistemazione e messa in sicurezza delle aree esterne condotte in questi mesi, si è aperta alla cittadinanza a partire dal tardo pomeriggio. Accogliendo teaser video ed allestimenti artistici, esibizioni live ed interventi di danza urbana: tutte espressioni della creatività locale che hanno accompagnato i presenti alla fase di illustrazione vera e propria di #BIM2040, il Piano Strategico di Bellaria Igea Marina. Un progetto che ha visto protagonisti, sia nelle primissime fasi, sia nella serata di ieri, i bambini e i ragazzi di Bellaria Igea Marina. I quali nelle ultime settimane hanno lavorato in aula sui diciassette goal dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, declinandoli in chiave locale e identificando i topic che a loro stanno più a cuore per il futuro della città.

Perché partire dai ragazzi? Come spiegato dal Sindaco Filippo Giorgetti: “Dobbiamo avere la forza di pensare ai prossimi venti, trent’anni di Bellaria Igea Marina uscendo dai paradigmi del nostro tempo e guardando a questo orizzonte con gli occhi degli adulti di domani.” Ma quale impronta dare a tutto questo? Secondo il primo cittadino “Innesco e timone che dovranno guidare le azioni del Piano Strategico sono ben sintetizzate dall’immagine simbolo del progetto. Una spirale, emblema della continuità nello spazio e nel tempo, che si sviluppa attraverso piccole sfere che simbolizzano singoli luoghi, singole azioni, singoli momenti della vita cittadina. Una spirale che sorregge lo sgabello della sostenibilità: un valore che non può essere relegato alla sola dimensione ecologica, ma che per la Bellaria Igea Marina dei prossimi decenni deve essere anche economica e sociale.”

Lo sguardo sul futuro offerto dai ragazzi “dovrà camminare con le gambe degli strumenti messi a disposizione da chi amministra oggi”, concretizzandosi in focus group e tavoli di lavoro già calendarizzati a partire dalle prossime settimane. Vi prenderanno parte enti, associazioni e organizzazioni: “tra quelli coinvolti, Provincia e Università di Rimini, istituti di credito come RomagnaBanca, Fondazione Verdeblu e Fondazione Carim. A tutto questo, abbiamo ovviamente voluto dare una struttura organizzativa, che fosse forte, autorevole ed espressione di eccellenze di vari àmbiti. Ne è nato uno staff di coordinamento di alto profilo, coadiuvato dagli uffici comunali”, di cui fanno parte figure come Andrea Succi, Direttore unico di Anthea con una grande esperienza nel campo della programmazione strategica, Umberto Morri, alle spalle tanti anni di attività nel mondo associativo e già alla guida di Fondazione Verdeblu, Roberto Mazzotti, profondo conoscitore del mondo bancario e per anni Direttore generale di Iccrea Holding, Daniele Grosseto, stimato cardiologo e fondatore di Croce Blu onlus. Proprio Grosseto ha preso ieri la parola parlando a nome dello staff: “Il primo focus in ordine di tempo riguarderà il tema del welfare, con un tavolo tecnico già fissato per il 17 giugno: dal quale, con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder, prenderà forma il nuovo Bilancio Sociale di Bellaria Igea Marina. Di lì a poco sarà il turno di cultura e mondo giovanile, con un tavolo dedicato a cui concorreranno anche le ambiziose, nuove iniziative approntate da Accademia InArte e Scuola di Musica Glenn Gould al via a partire da fine giugno.”

Poi, dopo l’estate, la ‘road map’ del Piano Strategico prevede l’attivazione di tutti gli altri tavoli. “Coinvolgeranno i vari portatori di interesse, raccoglieranno proposte e promuoveranno approfondimenti su diversi temi: urbanistica, ambiente e territorio; sviluppo economico, turismo e cultura; politiche educative e sanitarie; legalità e sicurezza urbana.” Oltre che lavorare in maniera altrettanto concreta agli altri strumenti operativi del Piano Strategico: “dalla mappatura del traffico al PAESC - Piano d'​Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima - , dalla mappa del verde a quella del disuso, dallo studio sullo sviluppo turistico a quello sull’assetto economico.”