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Cronaca 16:34 | 17/10/2022 - Valmarecchia

Podio del miglior tartufo ad Acqualagna: trionfa l'azienda Tofani davanti a una folla record

Per aver esposto tartufi di notevole peso, eccezionale profumo ed eccellente stato di conservazione si è aggiudicata l’edizione 2022 del “Premio Miglior Tartufo” di Sant’Agata Feltria, la Tofani Tartufi di Acqualagna. Le tre “palline” di bianco pregiato pesavano 933 gr. La giuria dei super esperti ha giudicato le “palline” di tuber magnatum pico secondo alcuni parametri fondamentali quali aspetto, peso, conformazione, maturità, profumo e stato di conservazione. La giuria ha posto quest’anno molta attenzione allo stato di conservazione, particolarmente interessante, perché i tartufi presentati erano molto sani con uno stato ideale di maturità, caratteristica che unitamente al profumo delinea una produzione di qualità elevata.
Per aver esposto tartufi di buon peso, buon profumo e ottimo stato di conservazione si è piazzata al secondo posto la ditta Acqualagna Tartufi di Acqualagna. Al terzo posto del “Premio Miglior Tartufo” si è piazzata la ditta Marini Tartufi di Acqualagna, con tartufi di buon peso, buon profumo e ottimo stato di conservazione.
L’edizione 2022 del premio “Miglior Tartufo” ha dunque registrato il dominio assoluto delle aziende di tartufi di Acqualagna. Un pubblico curioso e molto partecipe ha presenziato alla premiazione del miglior tartufo, in piazza Garibaldi, condotta dal sindaco Goffredo Polidori e dal presidente della Pro Loco (che organizza la Fiera) Stefano Lidoni. La “principessa della Rocca” si è “sdoppiata”: hanno impreziosito la cerimonia e sfilata per il paese in costume Linda ed Emma.

Domenica 16 ottobre sarà da ricordare negli annali della storia della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato. Pubblico da record, con migliaia e migliaia di persone che hanno pacificamente e allegramente invaso il borgo dell’alta Valmarecchia. Parcheggi esauriti sin dalle prime ore della mattina, è stato aperto il campo da calcio ma anche il parcheggio della fabbrica Indel. Le auto hanno parcheggiato anche a 2km di distanza dal paese. Si sono registrate code fino alle ore 20. “Ma tutta la giornata si è svolta senza alcun problema, - assicura il presidente Lidoni – tutto nella massima correttezza. Anche le code alle casse del ‘Capannone dei Ristoranti’ sono state composte. Un plauso va anche al pubblico più giovane, che si è comportato in maniera egregia”.
Novità rispetto alle edizioni precedenti: il pubblico si ferma a S. Agata Feltria rispetto al passato, “complici” anche gli spettacoli molto applauditi, le diverse dimostrazioni e le degustazioni di tanti prodotti possibili in Fiera. Il grande protagonista è comunque sempre l’“Oro dei Boschi”. Sant’Agata Feltria profuma di tartufo e l’ottimismo degli esperti per la qualità – ma ora anche per la quantità – del prezioso, sembra ben riposto. Sant’Agata Feltria si conferma una delle più vocate in assoluto d’Italia del bianco pregiato (che a tutt’oggi, e per fortuna, non è ancora riproducibile chimicamente…), e le piogge delle ultime settimane “aiuteranno una bella ‘fioritura’ tardiva” è sicuro l’esperto Marco Davide Cangini. A Sant’Agata Feltria, il prezioso tubero viene presentato in una cornice che esalta tutto il suo inestimabile valore, ma anche in qualità di simbolo di una storia di rapporti tra uomo, natura e tradizione, in un contesto naturale dove tartufo bianco pregiato e ambiente camminano insieme, e in maniera inseparabile.
“Molte le richieste di informazioni da parte di camperisti di tutta Italia – fanno notare dalla Pro Loco – e anche ieri è stata segnalata la presenza di pulmann dall’estero”.
Anche gli ingressi in Rocca sono in aumento come pure quelli all’Ecomuseo. Oltre 150 gli stand provenienti da diverse regioni d’Italia presenti in fiera, sempre più curati e capaci di regalare emozioni.