Sono state presentate ieri in conferenza stampa nella sede dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna (viale Aldo Moro, 50) le Giornate nazionali promosse dall’Associazione Nazionale Case della Memoria del 2 e 3 aprile.
Tra queste anche la Casa dei mandorli di Tonino Guerra a Pennabilli, celebrato proprio in questi giorni a dieci anni dalla scomparsa, e la casa studio di Giulio Turci a Santarcangelo di Romagna.
A illustrare l’iniziativa la presidente dell’Assemblea Legislativa, Emma Petitti, insieme all’assessore alla cultura, Mauro Felicori, al consigliereAndrea Costa (relatore della legge regionale per la valorizzazione dei luoghi storici),e al presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria,Adriano Rigoli e Marco Capaccioli. Un’iniziativa che si inserisce a pieno nel percorso delineato dalla legge regionale, approvata nei mesi scorsi dall’Assemblea legislativa, che riconosce, valorizza e sostiene le abitazioni e gli studi delle persone illustri della Regione.
«Insieme alla Toscana la nostra regione è quella che nel week-end del 2 e 3 aprileavrà il numero più alto di siti visitabili e iniziative aperte al pubblico – sottolinea Petitti–. Si tratta di una grande opportunità per scoprire il valore di un patrimonio senza tempo, dalle grandi città ai magnifici borghi del nostro territorio, promuovendolo e, allo stesso tempo, preservandolo; custodi della ricchezza culturale che ci appartiene intimamente e si collega con un filo conduttore invisibile al nostro presente, raccontando di noi e della nostra storia».
La nuova legge regionale per le Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna, voluta fortemente dalla Regione Emilia-Romagna, disciplina proprio gli interventi che andranno a sostegno della manutenzione e della promozione, ed è importante perché si occupa nello specifico di questo particolare segmento culturale.
Per prenotare le visite c’è tempo fino al 31 marzo. Info:www.casedellamemoria.it