Firmato dal Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, e dal Sindaco, Jamil Sadegholvaad, il Piano città degli immobili pubblici di Rimini, lo strumento di pianificazione, ascolto e collaborazione, studiato per rispondere alle esigenze delle pubbliche amministrazioni e dei cittadini, offrire immobili pubblici aperti e accessibili, servizi più efficienti, benessere, sviluppo, inclusione sociale, sostenibilità ambientale. Il Piano Città mira a un modello di città sostenibile e resiliente, che limiti il consumo di suolo, e alla valorizzazione dei punti di forza della città che con il suo patrimonio storico artistico, l’eccellenza nell’accoglienza offre un mix unico di tradizione e innovazione. Verranno valorizzati e date nuove funzioni agli immobili pubblici, completato il waterfront con la creazione di nuovi luoghi relazionali per la città, ampliata l’offerta turistica e ricettiva tutto l’anno, anche oltre il litorale, rafforzando il sistema fieristico e valorizzando l’innovazione tecnologica, migliorata la qualità dell’ambiente, favorendo la mobilità sostenibile e aumentando le aree verdi, estesa la rete culturale e dei servizi di giustizia e sport, rifunzionalizzato il patrimonio disponibile in residenze universitarie. Il recupero delle colonie esistenti e la loro ricucitura con i contesti territoriali limitrofi, anche grazie a partenariati pubblico privato, contribuiranno ad alimentare i processi rigenerativi e a rafforzare i caratteri identitari della città.
“Il nostro comune obiettivo è quello di rendere migliore la qualità della vita dei cittadini, più attrattiva l’offerta ricettiva e turistica, rafforzare l’offerta di servizi e aumentare il benessere ambientale”, ha sottolineato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. “Il Piano Città di Rimini punta alla rigenerazione urbana attraverso il recupero delle colonie storiche, la riqualificazione del waterfront, il potenziamento dei servizi tecnologici, universitari, turistici e culturali”.
"Le città italiane, nell'ultimo secolo, sono state il frutto di sedimentazioni e di un coacervo di competenze diverse tra piano nazionale e locale che, nei decenni, ha portato più di un problema – dichiara il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad - Con questo Piano Città si pongono le basi per una vera e propria svolta all'insegna della collaborazione e della pianificazione, a tutto vantaggio della comunità riminese. Quelle che, diciamo così, a volte si rivelano criticità o veri e propri 'buchi urbani' da ora in poi possono, anzi dovranno, essere i luoghi da cui ripartire per programmi e progetti di rigenerazione urbana, diffusi sull'intero territorio, capaci di veicolare qualità di vita, sviluppo e benessere".
Di seguito il primo portafoglio immobiliare individuato, composto da edifici di proprietà statale e comunale:
Immobili dello Stato
1. Ex Caserma Giulio Cesare
Il compendio dello Stato, dismesso dal Ministero della Difesa, è al centro delle operazioni di razionalizzazione per realizzare la “Cittadella della Sicurezza”, dove saranno trasferiti gli uffici della Questura e alla Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, della Prefettura e dell’Arma dei Carabinieri. Nell’ottobre 2023 sono stati avviati i lavori di demolizione dei corpi dell’ex caserma militare e a breve verrà pubblicato il concorso di progettazione.
2. Ex Officina Manutenzione Rotabili Pascoli
L’ex officina fa parte della più ampia “Stazione di Rimini Marina della Ferrovia Rimini - Repubblica San Marino” ed è un immobile di interesse storico artistico in corso di trasferimento dallo Stato al Comune di Rimini. Il Programma di valorizzazione prevede un intervento di restauro conservativo per trasformare il bene nel “Museo delle vie storiche di Rimini” dove verrà allestita un’esposizione dedicata alla storia delle vie di collegamento nel territorio riminese: la via Flaminia, la via Emilia e la via Popilia.
3. Sdemanializzazione dell’area nei pressi del Ponte di Tiberio
Si tratta di un’area di demanio idrico all’interno dell’alveo storico del fiume Marecchia, vicino al ponte di Tiberio. È attualmente utilizzata come parcheggio pubblico da parte del Comune che ha avviato l’iter amministrativo per la sua acquisizione.
4. Sdemanializzazione area di demanio marittimo Miramare
Il Comune di Rimini ha richiesto il trasferimento in proprietà di molte aree di demanio marittimo per avviare la riqualificazione del waterfront e realizzare il Parco del Mare, progetto che prevede la pedonalizzazione della fascia costiera e la realizzazione di spazi pubblici, destinati al tempo libero, allo sport e alla socialità. Una parte del lungomare, circa 26.700 mq in località Marebello e Rivazzurra, è già stata trasferita al Comune nel 2023. Restano da sdemanializzare le aree in località Miramare, per le quali sono in corso approfondimenti della Capitaneria di Porto.
5. Concessione demaniale marittima Rimini Terme
Il complesso Talassoterapico Rimini Terme, in località Miramare, si estende su 16.000 mq di aree di demanio marittimo, in concessione fino al 2031. Il Comune intende acquisirlo per riutilizzarlo nell’ambito del progetto Parco del Mare e per il recupero della ex colonia marittime Novarese.
Immobili del Comune
6. “Triangolone” di Largo Boscovich
È un’area situata a Marina Centro, attualmente in concessione fino al 2025, che il Comune intende recuperare per la riqualificazione del lungomare con un progetto che prevede verde attrezzato, nuovi arredi urbani e percorsi ciclopedonali, in linea con quanto già realizzato nell’ambito del Parco del Mare.
7. Parco Murri
L’operazione prevede il recupero e del riuso di due immobili di proprietà comunale all’interno del Parco Murri, vicino all’omonima colonia marittima. L’area verde si trova a ridosso del Parco del Mare di Bellariva nel quale sono già in corso i lavori di riqualificazione.
8. Ex Colonia Enel
L’Ex Colonia Enel a Marebello, realizzata negli anni Cinquanta, è in parte di proprietà pubblica e in parte di curatela fallimentare. Nell’ambito del nuovo Piano dell’Arenile, il Comune di Rimini ha proposto una variante che ha modificato la classificazione del bene rimuovendo il vincolo esistente. L’obiettivo è quello di acquisire la proprietà dell’intero compendio, procedere alla demolizione e recuperare l’area, dotando le zone di Marebello e Rivazzurra di spazi verdi e servizi di quartiere.
9. Ex Colonia Novarese
Si prevede il recupero dell’immobile nell’ambito delle più ampie operazioni di riqualificazione del complesso Rimini Terme.
10. Caserma dei Carabinieri di Miramare
Attualmente la Stazione dei Carabinieri di Miramare è in locazione passiva in un edificio non più adatto alle necessità dell’Arma. Il Comune e il Demanio si confronteranno per individuare un’area per ospitare una nuova sede.