Il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, ha firmato l'ordinanza che introduce misure straordinarie per contrastare la diffusione delle zanzare e prevenire l'infezione da West Nile Virus, seguendo le nuove linee guida appena fornite dalla Regione Emilia-Romagna.
Cosa comporta l'ordinanza
Obbliga tutti i soggetti pubblici o privati, gestori di strutture socio-assistenziali (residenziali e no residenziali) e di ospedali, laddove siano presenti spazi verdi circostanti fruiti dagli utenti, a effettuare trattamenti adulticidi settimanali fino al 30 settembre.
Gli interventi straordinari preventivi con adulticidi devono essere eseguiti da ditte specializzate con le modalità indicate nelle “Linee guida regionali per un corretto utilizzo dei trattamenti adulticidi contro le zanzare” reperibili al seguente link Documenti tecnici (zanzaratigreonline.it)
L'ordinanza ricorda l'obbligo di darne comunicazione e di affiggere avvisi informativi alla cittadinanza nelle aree interessate, con almeno 48 ore di anticipo e che riportino la data e l’ora del trattamento e le misure di sicurezza a cui attenersi. Ricorda anche l’obbligo di dare comunicazione preventivamente del luogo e della data del trattamento all’Associazione Apicoltori e di dare comunicazione della data del trattamento e dei prodotti impiegati al Comune ([email protected]) ed all’Azienda USL – U.O. Igiene e Sanità Pubblica ([email protected])
Inoltre, come da precedente ordinanza sindacale del 1 agosto 2024, si ricorda che anche agli organizzatori di eventi pubblici e privati all'aperto dove si prevede la partecipazione di almeno 200 persone, nelle ore serali, è prescritto fino al 31 ottobre 2024 di effettuare trattamenti straordinari preventivi con adulticidi con le modalità indicate nelle “Linee guida regionali per un corretto utilizzo dei trattamenti adulticidi contro le zanzare” nei termini e con le modalità dettagliatamente indicate.
L'ordinanza sarà in vigore fino al 30 settembre e i controlli saranno effettuati dalla Polizia Locale, dall'USL e da tutte le forze dell’ordine. Le eventuali violazioni comporteranno sanzioni amministrative da 25 a 500 euro.