Avrebbero violentato ripetutamente e minacciato di morte con un'accetta una donna tenuta prigioniera in una struttura di un ex camping a Viserbella (Rimini): due rumeni di 52 e 36 anni identificati dalla polizia di Stato di Rimini, al momento sono indagati a piede libero per violenza sessuale, lesioni personali e minacce. La donna è stata portata in ospedale, con una prognosi di 30 giorni per le lesioni. E' successo nella notte tra sabato e domenica, quando gli agenti delle Volanti sono intervenuti a seguito di una segnalazione in uno stabile in disuso. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica, Davide Ercolani, e affidate alla squadra mobile della polizia. Stando ad una prima ricostruzione, la donna, 50enne, di origine ucraina, sarebbe stata più volte picchiata e violentata dal 52enne mentre il connazionale 36enne l'avrebbe minacciata brandendo un'accetta. Ora le indagini dovranno appurare la dinamica dei fatti, che si sarebbero svolti all'interno della struttura dove avrebbero trovato un alloggio di fortuna alcune persone tra cui i due rumeni, difesi dagli avvocati Andrea Muratori e Valentina Vulpinari del Foro di Rimini, e la donna ucraina.
Cronaca
12:54 - Romagna